Via a due progetti

Popolazione anziana, malata e obesa: l’Istituto Superiore di Sanità studierà il Molise per elaborare un modello di prevenzione

Da cosa dipende la fragilità sanitaria? Quali sono i fattori che condizionano maggiormente un invecchiamento accompagnato da patologie sempre più stringenti, che come abbiamo visto durante la tragica ondata di decessi causati dal covid si trasformano in problematici fattori di rischio che aumentano le probabilità di morire nel momento in cui si contrae la malattia? E ancora: il Molise è un territorio più a rischio di altri? Rispondere a queste domande sarebbe fondamentale per stilare corretti piani di prevenzione e per la promozione di una strategia di “sano invecchiamento”.

E’ l’obiettivo del progetto denominato “The itaLian system wIde Frailty nEtwork – LIFE”,  con soggetto capofila l’Istituto Superiore di Sanità, che coinvolge la Regione Molise in qualità di partner. “Il progetto, in particolare, mira a una corretta comprensione dei fattori clinici, economici e ambientali, nonché delle relazioni fra gli stessi, che determinano la fragilità, in modo da creare il substrato scientifico non solo per l’elaborazione di politiche sanitarie più eque, ma anche per prevenire la fragilità stessa e promuovere un invecchiamento sano” spiegano dalla presidenza della Giunta regionale del Molise. Il Governatore Donato Toma ha fatto sapere infatti che nel corso dell’ultima seduta di Giunta, su sua proposta, fra gli altri argomenti iscritti all’ordine del giorno, sono state discusse e approvate due delibere riguardanti iniziative progettuali in ambito sanitario.

La prima è appunto questa da realizzarsi con l’Istituto Superiore di Sanità. Il Molise, partner dell’iniziativa, dovrà condividere su una piattaforma informatica i suoi dati per l’elaborazione di modelli di intelligenza artificiale capaci di sfornare l’algoritmo necessario a comprendere i fattori di predisposizione, ereditarietà e derivanti dal contesto sociale e ambientale. “Capire la diffusione e l’impatto delle patologie degli anziani, in particolare cardiovascolari croniche, stroke e cancro al colon retto, costituisce la base per un intervento di prevenzione mirato”.

La seconda delibera approvata riguarda il progetto  “Health Prevention Hub”, con la Regione Basilicata quale soggetto capofila e la Regione Molise quale partner. Obiettivo: realizzare una rete nazionale per malattie ad alto impatto. Nella realtà italiana, caratterizzata da una delle popolazioni più anziane del mondo e da un costante aumento delle malattie croniche, emerge con forza l’importanza di azioni coordinate di prevenzione delle malattie e la  promozione di corretti stili di vita al fine di garantire la futura sostenibilità e universalità del Sistema sanitario nazionale, messo a durissima prova dall’emergenza pandemica.

Con questo progetto sarà elaborato il modello prototipale di Health Prevention HUB, focalizzato sullo studio e sull’analisi dei dati sanitari riferiti all’area patologica dell’obesità, in funzione dell’ottimizzazione del percorso diagnostico-terapeutico dell’obesità stessa. Il Molise, come spesso riportato dalle cronache, ha in percentuale il più alto tasso di residenti obesi d’Italia.

In Molise si mangia male e c’è il primato dell’obesità. Si nutre peggio chi ha una bassa istruzione