Il personaggio

Pietro Cogliati, il simbolo dei Lupi: “La C il coronamento di un percorso di 3 anni”

L’attaccante milanese ha realizzato finora 31 gol in 82 presenze in tre stagioni diverse. “Restare? Farebbe piacere, pensiamo a vincere poi si parlerà con la società”. Sulla beffa dell’anno scorso: “Ci siamo ripresi quelli che il lockdown ci aveva tolto, questo spogliatoio ha il fuoco dentro”.

Ha vissuto le ultime tre stagioni da protagonista, mettendo a segno 31 gol in 82 partite in rossoblù. E non è ancora finita qua. Pietro Cogliati è sicuramente il simbolo della rinascita del Campobasso: arrivato nell’ottobre del 2018, non fu confermato l’anno successivo ma poi il ritorno essenziale a campionato ancora una volta in corso. E la conferma del 2020, base da cui ripartire per dare l’assalto alla serie C. Queste sono le sensazioni del bomber milanese.

La meta è vicina, la C è un sogno che si realizza: personalmente come lo vive visto che questa per lei è la terza stagione a Campobasso?

“Lo vivo come il coronamento di un percorso, del lavoro che è stato fatto in questi tre anni. un lavoro sia personale sia della società che della squadra. Quindi è una sensazione molto positiva, molto bella. Tra l’altro è il primo campionato che vinco, la piazza ci è sempre stata vicina e calda, ci fa veramente piacere”.

31 gol in 82 presenze in rossoblù: si sarebbe aspettato questi numeri nell’ottobre del 2018, quando firmò il primo contratto?

“Se devo essere onesto no. All’inizio è stata una scommessa, con tanta voglia di rimettersi in gioco in un contesto diverso e devo dire che è stata una scommessa vinta. Questa piazza per me è stata una bella scoperta, anche dal punto di vista della carriera personale ho trovato un nuovo ruolo da prima punta. Diciamo che è tutto bello”.

Cogliati Campobasso Calcio

1 marzo 2020-giugno 2021: le motivazioni le avete ritrovate subito dopo che il lockdown vi aveva strappato un pezzo di serie C l’anno scorso?

“Sì, la squadra è atipica, ha fame, è composta da giocatori giovani che hanno voglia di arrivare, di conquistarsi con i propri mezzi quello che magari non sono riusciti a fare prima. Questo fuoco che fa parte di questo spogliatoio ci ha permesso di raddrizzare la stagione scorsa e di coronare la seguente nonostante il covid”.

È ancora presto, ma nel futuro di Cogliati cosa c’è, ancora il Campobasso?

“Innanzitutto c’è la vittoria del campionato e raggiungere questa matematica che finché non c’è rende i discorsi fini a se stessi. Per il percorso di Cogliati dell’anno prossimo vediamo, parleremo con la società. L’obiettivo era quello di salire in serie C, anche personalmente sarebbe bellissimo importante tornarci. Naturalmente farebbe piacere restare”.

FOTO GIUSEPPE TERRIGNO

commenta