La tavola era imbandita, il banchetto a disposizione dei festeggiati. I commensali si sono seduti ma hanno gustato solo in parte le pietanze e tutto è stato rinviato. Forse di una settimana, al più di dieci giorni. Si spera. Il Campobasso non fa il suo dovere, non batte il Porto Sant’Elpidio nella quartultima giornata di campionato e chiaramente tutto ciò non basta per la promozione.
Anche perché il Notaresco supera nettamente il Vastogirardi (3-0) e allunga l’attesa per la serie C matematica dei Lupi. A questo punto, il salto di categoria matematico non è detto che arrivi domenica prossima. Il vantaggio è ora di sei punti sul secondo posto a tre giornate dal termine. Non è bastato il bel colpo di testa vincente di Rossetti a inizio ripresa: il Porto Sant’Elpidio l’ha pareggiata con Alessio Palladini.
Fra sette giorni battendo il Rieti in trasferta i rossoblù diventerebbero irraggiungibili solo se gli abruzzesi secondi in classifica non dovessero superare la Recanatese in trasferta, visto che mancheranno solo due turni al termine del torneo e i punti di vantaggio tornerebbero 8 (in caso di pareggio degli abruzzesi). Occhio, però: c’è anche la possibilità che si debba arrivare a mercoledì 16 giugno (sfida casalinga al Fiuggi) per avere il conforto dell’aritmetica. Infatti, nell’ipotesi in cui il Campobasso dovesse pareggiare o perdere in terra laziale, l’appuntamento con la storia slitterebbe ulteriormente alla gara casalinga col Fiuggi.
Insomma, manca quel piccolissimo sforzo finale prima di poter esplodere nella gioia incontenibile per il ritorno in terza serie a distanza di 32 anni. Ricordiamo che l’arrivo a pari punti comporterebbe lo spareggio.
Una grande vittoria c’è stata però: è stata quella di poter tornare ad ammirare i tifosi sugli spalti, a riascoltare incitamenti, qualche coro, applausi, come ai bei tempi. L’avevamo quasi dimenticato. I mille di Selvapiana hanno dato colore, calore, spettacolo a una giornata che sarebbe potuta diventare memorabile. In tanti si sono radunati all’esterno dello stadio, tutti coloro (tantissimi, visto che i biglietti a disposizione era solo 350) che non hanno potuto acquistare il tagliando.
fotoservizio di Giuseppe Terrigno
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