Termoli

Nemmeno i dissuasori frenano il parcheggio selvaggio: via Firenze resta un pericolo

Gli ostacoli posti dal Comune per evitare che le auto si sistemino sulla pista ciclabile non bastano: c'è ancora chi parcheggia dove gli pare e i controlli latitano

Nemmeno gli ostacoli sembrano fermare le cattive abitudini degli automobilisti termolesi. In particolare in via Firenze si continua a parcheggiare fra un marciapiede e l’altro in prossimità del bar, l’edicola e la scuola, l’istituto industriale.

Sulla pista ciclabile che costeggia il viale alberato che divide le due corsie di via Firenze negli ultimi giorni il comune di Termoli ha sistemato dei dissuasori in metallo per impedire il parcheggio in quelle aree da parte di automobilisti incivili e irrispettosi delle regole del vivere comune.

Dissuasori pista ciclabile via Firenze

In pochi infatti sembrano ricordare che quelle sono piste ciclabili (una a scendere verso il mare, l’altra a salire verso la chiesa di San Pietro) e che quindi dovrebbero essere percorse soltanto da chi va in sella alle due ruote a pedali. Invece la mancanza di controlli ha spesso favorito il parcheggio selvaggio, oltretutto pericolosissimo sia per i pedoni che per i ciclisti ma anche per gli altri automobilisti costretti spesso a manovre pericolose.

Ma nonostante la presenza di dissuasori il parcheggio selvaggio sembra continuare proprio in mezzo alla carreggiata. Forse un intervento delle forze dell’ordine di tanto in tanto potrebbe far cambiare idea a chi si ostina a non rispettare alcuna regola.

Dissuasori pista ciclabile via Firenze
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