Un marchio registrato che fa marketing turistico, la sua struttura operativa all’Hotel San Giorgio di Campobasso, una pagina facebook ufficiale che cresce di 6000 unità ogni mese e di cui ormai parlano tutti. Persino la più celebre rivista di cultura e moda al mondo ‘Vanity Fair’ ha definito come “autentica, capillare ed efficacissima” la campagna di contro-marketing a firma ‘Il Molise non esiste’.
L’operazione non è un gioco: sono già 7 milioni gli italiani che hanno apprezzato e ricondiviso in rete i post del marchio e decine i tour operator che invieranno in Molise gruppi organizzati grazie al lavoro del brand. Una strategia scientifica che abbraccia la struttura ricettiva del capoluogo, l’Hotel Miletto di Campitello Matese e Molise Sci. A tu per tu con Dorothy Albanese e Manuele Martelli, titolari del marchio e professionisti dell’ospitalità.
Hanno messo su una vera e propria macchina da guerra assemblando componenti di comunicazione non convenzionale, neuromarketing, storytelling, gadgettistica. E in soli cinque mesi, macinando like e numeri da capogiro, hanno attirato l’attenzione di tutti, persino della stampa nazionale, riviste specializzate e operatori del turismo di ogni parte d’Italia. Entrambi abili comunicatori, Manuele e Dorothy hanno alle spalle anni di formazione in comunicazione e marketing. A scorrere la bacheca della pagina facebook ufficiale de ‘Il Molise non esiste’, infatti, balza all’occhio proprio una narrazione fuori dagli schemi, vivace, pungente. Dorothy e Manuele hanno adottato un paradigma nuovo, dimostrando concretamente come fare marketing turistico.
![il molise non esiste marchio](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2021/05/il-molise-non-esiste-marchio-191241.jpg)
Non fine a sé stesso: al di là delle migliaia di persone di fuori regione che ogni giorno scoprono la regione che non esiste grazie alle attività del brand, è il sostegno popolare locale al marchio che fa la differenza. Sono i molisani stessi che apportano linfa alle attività del brand fornendo spunti, scatti, segreti, storie da raccontare. Un vero e proprio esperimento sociologico quello de Il Molise non esiste: da un lato, carico di scopi didattici – molti locali stanno riscoprendo la propria terra attraverso il brand – dall’altro, una leva che stimola l’orgoglio e solletica la creatività del molisano, popolo storicamente ospitale ma che inizia ad avere un approccio maturo e consapevole verso la ‘notorietà’. ‘Il Molise non esiste’ ha plasmato una vera e propria community: dalla pagina del brand si assiste a un incontro virtuale tra chi scopre la regione e chi è pronto ad accogliere a braccia aperte i turisti. Una comunità che si scambia consigli, numeri telefonici di guide, si indicano percorsi fuori dai luoghi comuni. E il turista che legge rimane colpito, viene sedotto. Si appassiona a un prodotto turistico. E poi c’è l’aspetto dei produttori locali e di decine di aziende dell’ospitalità e dell’agroalimentare: anche loro hanno preso contatti con Manuele e Dorothy, rivelano, per fare squadra e promuoversi a vicenda. Non solo, sindaci, proloco e associazioni che (ri)condividono in rete i post della pagina che macina like e consenso.
Scopo ultimo: generare ‘incoming’ e flussi turistici. Dalla teoria alla pratica. E non è un terreno facile da arare. Ma Dorothy Albanese e Manuele Martelli sono anche e soprattutto due professionisti dell’ospitalità, ciò che ha evidentemente favorito e accompagnato il marketing non convenzionale prodotto da ‘Il Molise non esiste’ verso un’evoluzione di business. Perché turismo è business, sviluppo locale, humus per l’economia, fertilizzante per gli indotti.
Entrambi specializzati in management dell’hotellerie, Manuele e Dorothy che parlano quattro lingue, non si sono improvvisati operatori del turismo. Lei, specializzata anche in mediazione linguistica, è stata decine di volte in Asia e ha alle spalle un’importante esperienza nella logistica che ha saputo innestare sullo sviluppo di attività turistico-ricettive. Lui, invece, specializzato anche in relazioni internazionali, ha preferito l’Africa, dal Marocco al Madagascar dove ha fondato Visit Madagascar e lavorato allo sviluppo di modelli di turismo internazionale sostenibile.
![turisti gruppo hotel san giorgio](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2021/05/turisti-gruppo-hotel-san-giorgio-191242.jpg)
Oggi operano nel loro quartier generale all’Hotel San Giorgio di Campobasso e insieme all’Hotel Miletto di Campitello Matese della famiglia Muccilli e a Molise Sci, espressione dello stesso gruppo, lavorano a un nuovo modello di sviluppo locale del turismo. Proprio ieri, infatti, sono arrivati i primi turisti del 2021 al San Giorgio di Campobasso. La notizia è di quelle importanti. Dotato di tamponi e di green pass, il primo gruppo a far ritorno in Molise dal 2020, si recherà nei luoghi più autentici e genuini raccontati ogni giorno dal brand ‘Il Molise non esiste’.
Un modello che non rappresenta soltanto un metodo di lavoro innovativo ma incarna ottimismo, fiducia e speranza di tutti gli operatori e i professionisti del turismo. Manuele e Dorothy rivelano di aver ricevuto già decine di adesioni da parte di turisti e tour operator del Nord e Sud Italia. Si dicono certi: prepariamoci a un nuovo boom di presenze. Salubrità, acqua, pietra, montagna del Molise e non esistenza saranno le nuove frontiere del turismo nella regione che non c’è.
commenta