Atmosfera delle grandi occasioni per l‘arrivo a Termoli della settima tappa della Corsa Rosa, che coinvolge grandi e piccoli e ha portato tante persone in strada per godere, almeno per pochi secondi, del passaggio dei corridori che taglieranno il traguardo su via Martiri della Resistenza, all’altezza del terminal bus.
A vincere la settima tappa del Giro d’Italia 2021 Caleb Ewan, australiano, mentre in maglia rosa resta Attila Valter.
foto di Nicola Cappella
Sono arrivati sul lungomare nord alle 17,41 minuti i ciclisti del giro d’Italia, accolti da applausi e incitamenti del pubblico che con ordine e senza assembramenti ha seguito uno dei momenti clou dell’evento, mai come oggi trasformato in spettacolo.
Alle 17,30 il gruppo dei corridori è a quasi 10 chilometri dall’arrivo. Mancano pochi minuti dunque all’arrivo a Termoli dei ciclisti della Corsa rosa che, con un po’ di ritardo rispetto alla tabella di marcia, si trovano all’altezza di Petacciato marina. Cappellini, trombette, fischietti e gadget e la gente assiepata all’altezza della stella marina fino a Pozzo dolce si prepara alla accoglienza. Un “finale tutto da seguire”, così i commentatori che lo definiscono altresì “imprevedibile”.
Intorno alle 17 iniziano ad arrivare le ammiraglie delle squadre ciclistiche che compongono il gruppo del Giro d’Italia. Alcune di loro hanno riservato con particolare attenzione la salita di corso Mario Milano dove probabilmente ci potrebbe essere bagarre in vista del traguardo. Intanto il gruppo è a circa mezz’ora dall’arrivo.
Quanto manca? È la domanda che si stanno ponendo più o meno tutti mentre il lungomare si affolla di famiglie e soprattutto bambini. Il Giro d’Italia che viaggia su due ruote e attraversa il paese ha questo talento straordinario, la dote di affascinare i più piccoli facendo sognare loro la volata e il sano spirito di competizione. Quanto manca? La domanda viene girata dai passanti ai tutori dell’ordine, in collegamento via radio con l’organizzazione in questo momento, alle 17,05 primi, i ciclisti si trovano all’altezza di Vasto. Tempo mezz’ora e dovrebbero arrivare a Termoli.
Uno dei luoghi strategici più gettonati per assistere alla corsa è sicuramente il lungomare nord all’altezza di Pozzo dolce, dove c’è una ottima visuale sulla curva che i ciclisti dovranno affrontare in via Mario Milano, con una pendenza del 12%.
Ma sono i balconi i grandi protagonisti della corsa rosa in città. Addobbati con palloncini a tema, con ghirlande o bandiere tricolori, ospitano i nuclei familiari e relativi amici offrendo una visuale privilegiata sui corridori. Particolarmente gettonati, ca va sans dire, i balconi di via Martiri della Resistenza in zona terminal autobus, dove è previsto l’arrivo dei ciclisti per la settima tappa Notaresco Termoli.
L’attesa è però anche sui balconi di corso Mario Milano dove alcuni privilegiati i cittadini potranno assistere comodamente alla corsa dal punto forse più interessante della settima tappa del 104o giro d’Italia. Striscioni, palloncini e magliette con persone in attesa dell’arrivo dei ciclisti ormai imminente.
Questa invece l’area stampa allestita in via Martiri della Resistenza, nei pressi del terminal bus, là dove arriveranno i ciclisti alla fine del percorso, che ricordiamo essere di circa 180 km.
Ed è qui che ci sono anche le Autorità. Il sindaco di Termoli Francesco Roberti aspetta all’arrivo i corridori insieme con le autorità e a poca distanza dalla postazione riservata alla stampa. Tra una chiacchiera e l’altra, un’occhiata ai siti locali e nazionali sul telefonino, per seguire il giro in tempo reale.
Sindaco con indosso mascherina rigorosamente rosa.
Per un giorno il rosa non è simbolo di Barbie o di Baby, e non è riservato in via esclusiva a bambine e teenager ma diventa il colore dominante in un colpo d’occhio sorprendente sul lungomare nord di Termoli utilizzato da uomini e donne indistintamente, scelto per le t-shirt, gli zainetti, i cappellini e naturalmente l’immancabile mascherina.
Poco dopo le 16 i tifosi cominciano ad assieparsi lungo il percorso della settima tappa del giro d’Italia che sta per arrivare a Termoli. Molti hanno scelto Pozzo dolce e il tratto in salita di via Mario Milano dove molto probabilmente si deciderà la corsa.
In piazza Donatori di Sangue, dove sono stati allestiti i caratteristici stand degli sponsor del Giro, tanti curiosi e appassionati per i gadget della caratteristica corsa.
Prima delle 16 sono arrivati a Termoli il ciclisti del giro E, vale a dire il Giro d’Italia percorso con bici elettriche. Un mini gruppo super colorato di ciclisti amatoriali che ha percorso un tracciato inferiore rispetto a quello del vero Giro d’Italia e che in questi minuti ha tagliato il traguardo.
In una manifestazione in cui finalmente si respira di nuovo aria di socialità dopo mesi vissuti come monadi, non poteva mancare il classico (classico perché derivante dalla classica e sedimentata costruzione millenaria) simbolo sessista a ricordare quanta strada ancora abbia da fare questo Paese… Mentre al traguardo si attendono gli uomini, le donne sono esposte come trofeo.
Al netto delle restrizioni imposte dal covid, la gente ha scelto di non perdersi lo spettacolo – come era facilmente pronosticabile dai preparativi fantasiosi e originale dei giorni scorsi – e ha individuato i luoghi strategici dove la visuale sui ciclisti è migliore, dividendosi tra lungomare e il punto più vicino al traguardo. I fortunati che abitano lungo il tragitto si sono piazzati sui rispettivi balconi di proprietà, telefonino alla mano, con un colpo d’occhio colorato e folkloristico.
Una giornata importante, quella di oggi 14 maggio, non solo per lo sport ma anche per il turismo, tanto più che arriva in un momento particolare, segnato dal sogno del rilancio dopo mesi di chiusure. Termoli, con le sue cartoline imperdibili, finisce in mondovisione: un prestigioso biglietto da visita che valorizza monumenti, paesaggio, la caratteristica spiaggia, la bellezza del Borgo vecchio.
Anche la pagina facebook del Giro d’Italia celebra la città adriatica con un ricordo, corredato da una immagine: “Una vita costellata di successi che è cominciata proprio da Termoli, nell’ottobre del 1961″.
Intanto il sindaco Francesco Roberti ha ricevuto la Lettera della Coscienza di Ernesto Oliviero fondatore dell’Arsenale della Pace – Serming di Torino. La lettera, consegnata al Presidente della Repubblica, viaggia insieme al giro d’Italia per portare un messaggio di Pace e di speranza. L’invito è rivolto a tutti è quello di progettare un futuro nuovo, all’insegna dello slogan “Il mondo può cambiare”. Il passaggio è avvenuto in Comune, e i volontari del Serming, presenti anche all’home village del Giro d’Italia a Termoli, diventano portatori di “buone notizie” insieme ad alcuni giovani del territorio.
Stamattina Termoli, baciata da un bel sole che poi ha ceduto il passo a qualche nuvola, si presentava così.
Termoli in fibrillazione: ultimi preparativi per l’arrivo del Giro, clima da grande festa
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