Il piano

Scuola, stop ai vaccini ma in Molise il problema non c’è: immunizzato il 99% di prof e personale

Priorità vaccini ad anziani e fragili, rinvio per il personale scolastico. Ma il Molise è in testa a tutti: ha già vaccinato con prima dose quasi tutto il personale scolastico: solo 59 persone su 7443 sono in attesa della prima dose.

Stop ai vaccini per i prof e il personale scolastico che non ha ancora ricevuto la prima dose. Anche se già prenotate, queste persone dovranno aspettare: prima infatti tocca agli anziani e ai fragili, come da disposizioni ratificate nella ordinanza del generale Figliuolo sulla base delle linee decise dal governo. In Molise tuttavia il problema della sospensione della prima dose per insegnanti, collaboratori scolastici e personale di segreteria non si pone. La nostra regione è in testa alla classifica nazionale per numero di somministrazioni fatte in ambito scolastico.

vaccini personale scolastico orizzonte scuola 10 aprile

La tabella pubblicata da Orizzonte Scuola, che riepiloga i numeri del fenomeno, vede il Molise con il 99,2% di prime dosi già somministrate. 7384 sono stati gli insegnanti e il personale scolastico che hanno ricevuto la prima dose di Astrazeneca, vaccino che d’ora in poi verrà somministrato in via esclusiva (con possibilità di deroghe concesse alle Regioni) agli over 60.

Il numero complessivo del personale scolastico che deve essere vaccinato in Molise è pari a 7443: pertanto mancano all’appello solo 59 persone, un numero davvero irrisorio rispetto alle cifre delle altre regioni. In Calabria per esempio sono ancora 24126 gli esponenti della scuola che aspettano la prima dose di vaccino, in Campania addirittura 43436. Dalla fotografia che riassume i numeri delle vaccinazioni scolastiche regione per regione emerge come il Molise, almeno da questo punto di vista, sia in testa a tutti. Una bella rogna in meno per struttura commissariale, Asrem e Regione Molise, visto che il rinvio in atto a livello nazionale aggiunge grande confusione, e che considerando anche che l’anno scolastico finisce tra un paio di mesi proprio questo rinvio potrebbe voler dire la fine del Piano vaccinale per i docenti. La principale incognita è rappresentata dal rischio che le dosi in arrivo siano inferiori a quelle promesse, e dal fatto che Astrazeneca non potrà essere usato per le persone che hanno meno di 60 anni anche se ci sono regioni, come il Lazio di Zingaretti, che hanno annunciato di voler rispettare le prenotazioni già fatte proprio con il vaccino anglo-svedese.

Lunedì si riparte con AstraZeneca: vaccini alla fascia 70-79 anni

Domani intanto, lunedì, al PalaUnimol di Campobasso e alla Cittadella dell’Economia ripartiranno, dopo lo stop di tre giorni, le vaccinazioni con Astrazeneca. Ma il piano è cambiato, come era stato anticipato. Vaxzevria (il nuovo nome commerciale del preparato) è destinato infatti, d’ora in avanti, alle persone che hanno più di 60 anni. Domani si dovrebbe iniziare con i 78enni e i 79enni, i più anziani della categoria che nelle scorse settimane si è prenotata sulla piattaforma della Regione Molise. Ci sono oltre 7000 dosi disponibili che verranno pertanto utilizzate su questa tipologia di persone, anche se le stesse sono state informate, in fase di prenotazione, circa la somministrazione del Pfizer o del Moderna. Ma il piano vaccini è cambiato.

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