Il giorno dopo il video messo in rete, con il quale denunciava di non aver ricevuto il vaccino anti covid malgrado sia costretto su una sedia a rotelle e malato di sclerosi multipla, è arrivata l’immunizzazione per Fabrizio Di Bernardo.
Protagonista, suo malgrado, di una storia che ricorda molto quella rilanciata in queste ore dai media online relativa alla nonna di Fedez, chiamata per il vaccino covid solo dopo lo sfogo social di Chiara Ferragni, compagna dell’artista. La quale in un post oggi precisa: “Se ero arrabbiata ora lo sono ancora di più pensando che nonna Luciana, che aveva diritto a essere vaccinata da mesi, riesce a far rispettare un suo diritto solo perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l’opinione pubblica”.
Un po’ la stessa cosa accaduta con il video di Fabrizio, per tutti a Termoli (e non solo) DJ Bubu, il cui video ha fatto il giro dei social sia in Molise che fuori. Il giorno successivo, ieri 1° aprile, il termolese è stato però contattato di buon’ora da una dottoressa della Asrem la quale, con grande gentilezza, ha spiegato che avrebbe cambiato la prenotazione.
Dj Bubu, in sedia a rotelle ma ancora senza vaccino. Appello per lui e la madre
Fabrizio aveva infatti chiesto mesi fa di poter essere vaccinato, senza precisare di voler ricevere il vaccino in casa. “Sarei andato direttamente in ospedale”, spiega nel nuovo video che ha postato dopo il lieto fine.
https://youtu.be/snYiRIgtDdU
Ci sarebbe stato un errore nella prenotazione secondo l’azienda sanitaria, che ha deciso tuttavia di correre ai ripari in fretta e nell’arco della stessa mattinata ha inviato un vaccinatore nella abitazione di Termoli dove Fabrizio vive con la mamma, che era stata addirittura convocata a Campobasso, in un primo momento, per l’attesa iniezione.
Tutti e due sono stati pertanto immunizzati con il Pfizer e ora Dj Bubu ringrazia tutti, dall’azienda sanitaria che si è occupata del caso fino agli amici e ai giornali che hanno rilanciato il suo appello. “Mi sento anche di dire – aggiunge – che spero che queste cose possono essere risolte non solo per me ma per tutti, in modo particolare per quanti si trovano nelle mie condizioni. Il vaccino è indispensabile per i disabili e per chi li assiste”.
commenta