Martedì 16 a campobasso

Sanità pubblica, Rete della Sinistra sarà in piazza: “Ecco le nostre 5 richieste”

Rete della Sinistra parteciperà alla manifestazione che si terrà martedì 16 marzo a Campobasso in Via IV novembre, vicino al Consiglio Regionale.

“La decisione di partecipare – riferisce la Sinistra – parte dalla consapevolezza che nella situazione senza uscita nella quale ci troviamo è importante essere nelle piazze per dare voce al dissenso, e soprattutto per rendere note le nostre richieste sul tema della sanità pubblica, nella cui difesa siamo in prima linea da sempre.

Per questo motivo riteniamo doveroso precisare i punti irrinunciabili della nostra piattaforma di rivendicazione e di proposta; siamo infatti consapevoli che è necessario annullare tutta la catena di comando amministrativo e sanitario che ci ha portati a quasi 400 morti per Covid, molti dei quali probabilmente evitabili, ma riteniamo indispensabile superare gli slogan e presentare richieste precise e costruttive sul tema. Ribadiamo quindi la proposta, già avanzata in precedenza, di un tavolo permanente sulla sanità con associazioni, cittadini, gruppi civici, sindacati e forze politiche”.

 

Ecco dunque i punti con i quali saremo in piazza martedì:

1) Estensione al Molise del Decreto 150/2020 “Calabria”, con la nomina di un commissario esterno plenipotenziario in grado di azzerare i vertici Asrem e di operare in autonomia, per la sola gestione dell’emergenza Covid;

2) Azzeramento del debito sanitario, come già avvenuto con il governo Prodi, in modo da restituire al Molise l’autonomia in materia di organizzazione sanitaria; diversamente anche il commissario più efficiente sarebbe costretto a redigere un piano sanitario diretto unicamente a tagli per rientrare dal debito;

3) Stanziamento imponente di fondi statali per restituire al Molise il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione, cancellato da 13 anni di sistematica distruzione del sistema sanitario pubblico; in particolare per riavere un ospedale di II livello, due ospedali di I livello, una riorganizzazione ed efficientamento del Vietri di Larino e degli ospedali di Venafro e Agnone

4) Costruzione di una vera ed efficiente rete di medicina territoriale che copra in modo capillare il territorio molisano;

5) assunzioni immediate e a tempo indeterminato di tutto il personale medico, infermieristico e sociosanitario necessario all’attuazione dei punti precedenti.

 

Siamo stanchi di essere pedine di un gioco al massacro dove valgono solo il profitto privato e le lotte di potere. Questa volta i cittadini molisani non si fermeranno, e la loro voce deve essere ascoltata. A Campobasso come a Roma. Fuori il profitto dalla sanità, che è diritto universale alla cura!”.

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