Blitz antidroga

Reclutati per smerciare cocaina e marijuana: 3 arresti in Basso Molise, uno di loro spacciava anche sul lavoro

Si rifornivano in Puglia per comprare sostanze stupefacenti da vendere al dettaglio nei comuni del Basso Molise. Operazione dei carabinieri all'alba: eseguite anche dieci perquisizioni

La direttrice è sempre la stessa: la strada che dall’alta Puglia conduce in Basso Molise. È lungo questa manciata di chilometri che continua a viaggiare droga quasi ogni giorno.

Arriva in più parti della provincia di Campobasso, ma questa mattina (26 marzo) i carabinieri della Compagnia di Larino aspettavano l’ennesimo rifornimento destinato a Larino. Da qui si sono diramate una decina di perquisizioni in altri centri del Basso Molise (tra cui quello di San Martino) fino in Val di Sangro e gli uomini dell’Arma hanno sequestrato cocaina e marijuana.

Tre persone di Larino sono state arrestate. È questo il bilancio dell’operazione scattata all’alba e che si è conclusa poco fa.

In particolare, uno di essi aveva il proprio campo d’azione anche durante la propria attività lavorativa in una industria abruzzese presso la quale risulta impiegato, fornendo sostanza stupefacente ai propri colleghi durante le ore lavorative.

A seguito degli spacci accertati dai militari, uno dei tre indagati è stato arrestato in flagranza di reato e sottoposto agli arresti domiciliari con permesso di uscire solo per recarsi al lavoro. Le indagini hanno permesso di verificare che l’uomo era solito spacciare  proprio durante i permessi concessi dall’autorità giudiziaria per recarsi al lavoro.

La denominazione  dell’indagine, “Robocop”, nasce dal soprannome di uno dei tre destinatari della misura cautelare il quale, in maniera criptica, durante le conversazioni con i suoi acquirenti era solito farsi chiamare con il nome del personaggio fantastico.

L’attività di indagine ha accertato che numerose cessioni fossero state effettuate anche e soprattutto durante il periodo di lockdown con modalità di consegna che variavano di volta in volta al fine di tentare di eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine.

Si consolida la ricostruzione che frequentemente viene fatta dagli investigatori in occasione delle inchieste di polizia giudiziaria di questo tipo e cioè che la Puglia e le sue organizzazioni criminali sempre con più facilità riescono ad organizzare traffici illeciti nel territorio molisano.

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Organizzazioni che si servono spesso della collaborazione di pregiudicati del Basso Molise i cui spostamenti, però, non sono sfuggiti all’attenzione dei Carabinieri.

Quindi sono stati organizzati servizi di pedinamento e controllo che hanno portato alla richiesta e all’esecuzione di tre misure cautelari a carico di altrettante persone.

In questi ultimi mesi i militari della compagnia di Larino e delle stazioni di appartenenza hanno ricostruito i viaggi che gli indagati erano soliti compiere anche più volte a settimana per comprare sostanze stupefacenti da vendere poi al dettaglio in numerosi centri della costa molisana.

Richieste continue che, oltre a convalidare i continui tentativi di infiltrazione nel territorio regionale da parte delle organizzazioni criminali pugliesi, confermano anche il continuo aumento del numero dei consumatori di droga nel nostro territorio in particolare di cocaina e marijuana, due delle sostanze più richieste sul mercato.

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