Termoli

L’ospedale da campo diventa centro vaccini: 4 punti iniezione, 250 immunità al giorno. Anziani contenti: “Ordine e organizzazione”

Le tende della Croce Rossa trasformate in centro vaccinale dove, a partire da oggi e grazie al personale volontario della Croce Rossa che ha condiviso l'idea con la direzione generale Asrem, sarà possibile immunizzare almeno 250 cittadini nella fascia oraria tra le 9 e le 18. Gli over 80 hanno scoperto la novità questa mattina e apprezzato l'organizzazione della struttura, dove ai medici del San Timoteo si affiancano quelli della Croce Rossa. Presenti anche Protezione Civile e Esercito per la sicurezza logistica.

L’ospedale da campo allestito davanti l’ospedale San Timoteo di Termoli è diventato da oggi, 10 marzo, centro vaccini. Una decisione suggerita dagli stessi volontari della Croce Rossa Italiana che dispone di personale medico e infermieristico all’azienda sanitaria regionale, che l’ha condivisa.

Alle 9, quando i primi over 80 chiamati per il vaccino si sono presentati davanti l’ingresso del San Timoteo con i fogli del consenso informato e dei pregressi clinici in mano, hanno scoperto che il punto vaccini era stato spostato di qualche decina di metri. Non più la stanza al primo piano del San Timoteo, ma le tende montate due settimane fa dalla Croce Rossa nel piazzale dipendenti, sul lato di Viale Padre Pio.

Qui, raccontano loro stessi, hanno trovato una organizzazione impeccabile e personale disponibile, che li ha aiutati a compilare i moduli che non tutti avevano preparato a casa, permettendo alla fila di scorrere rapidamente.

Quattro i punti per le somministrazioni di vaccino, dove i cittadini siedono dopo essere passati per l’area “anamnesi”, nella quale vengono sottoposti a qualche domanda inerente lo stato di salute, eventuali allergie, i tempi del vaccino antinfluenzale, dal quale devono intercorrere almeno 4 settimane prima del vaccino anti Covid, che in questo caso avviene mediante il siero prodotto dalla Pfizer-Biontech, quello riservato (oltre che al personale sanitario) agli anziani e ai più fragili.

L’ospedale da campo, inutilizzato come presidio per malati “di battaglia” a supporto del nosocomio San Timoteo per carenza, soprattutto, di personale medico, diventa così il centro vaccini della città di Termoli, organizzato in modo rigoroso e funzionale dal corpo militare della Croce Rossa Italiana.

“Qui si possono effettuare fino a 300, 350 somministrazioni di dosi al giorno” spiega  l’infermiere del san Timoteo che ha predisposto, con la Protezione Civile, la sala di attesa, la zona filtro, i box vaccinali e la zona di monitoraggio, dove si sosta per 10 minuti prima di lasciare la tenda e fare rientro a casa. Il sistema dovrebbe finalmente permettere di dare una accelerata decisa alla campagna, che al momento vede ancora migliaia di anziani e persone fragili e persone con patologie in attesa.

Sfuma, almeno in questo momento e nell’attesa di predisporre una nuova fase con il vaccino Astrazeneca, riservato ad altre categorie, il progetto di trasformare il PalaAirino in centro vaccinale. Nella struttura di Piazza dl Papa, al cui allestimento hanno lavorato diverse associazioni, è tutto pronto. Ma manca il personale, mancano le squadre di “vaccinatori” composte oltre che da un medico da infermieri e personale amministrativo per sbrigare la parte burocratica che rientra nell’operazione complessiva delle vaccinazioni. All’ospedale da campo invece il personale c’è, ed è quello della Croce Rossa che ruota settimanalmente – è su base volontaria – ma garantisce la presenza contestuale di 3 dottori e almeno 8 infermiere.

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