Campobasso

Il Palaunimol si trasforma in un impeccabile maxi centro vaccinale. Non solo scuola, qui anche il Pfizer per gli over 80

Sono iniziate oggi le vaccinazioni per tutto il personale che opera nel mondo della scuola. La struttura suddivisa in tre aree: accettazione, 12 box per la somministrazione e un'ala destinata a coloro che devono aspettare venti minuti dopo l'iniezione. Nel fine settimana si procederà anche con i vaccini Pfizer per gli over 80

Vaccinazioni per il personale scolastico al via. L’Università del Molise non ha perso tempo e ha trasformato il Palaunimol in un Centro vaccinale dall’organizzazione impeccabile.

Ingresso ordinato e controllato, ambulanza della Croce Rossa pronta per ogni emergenza, nel varcare la soglia della struttura il colpo d’occhio ha riportato alle immagini  trasmesse in queste ultime ore dallo Javits Center di New York dove h24 si procede alla somministrazione del vaccino “Johnson & Johnson”.

Qui a Campobasso si inietta l’Astrazeneca. Ci sono 12 box e nella sola mattinata di oggi – lunedì 8 marzo – hanno ricevuto la dose dell’antidoto contro il covid già un centinaio di lavoratori del mondo della scuola.

Si entra con il numero che si strappa all’entrata. Ci sono i volontari dietro i banchi che – fuori dallo smart workingsi adoperano per aiutare la campagna vaccinale nella parte burocratica: moduli da compilare, autorizzazioni da firmare.

Poi si passa ai box. Dodici dicevamo, per altrettanti infermieri. E ci sono 6 medici. C’è anche uno spazio organizzato destinato al medico rianimatore dotato di tutto il necessario qualora si dovesse verificare una reazione avversa al vaccino.

La fila è ordinata e dopo la somministrazione, l’altra metà del Palaunimol accoglie i vaccinati, seduti a distanza, per una ventina di minuti. Il tempo utile ad accertarsi che tutto fili liscio e che non si verifichino reazioni anomale.

Il Rettore Luca Brunese arriva al Palaunimol per accertarsi che questo primo giorno di vaccinazioni funzioni tutto come da organigramma, in compagnia del Direttore dell’ufficio scolastico regionale Anna Paola Sabatini. Il padrone di casa non nasconde la sua riconoscenza per quanti “sono qui al lavoro anche volontariamente, pur di contribuire a questa battaglia” dice.

 

L’utilizzo degli spazi ha senso se tutto è bene organizzato – commenta Brunese – e, come avete visto, c’è un’accettazione molto ampia per garantire la fluidità della fila. Dodici postazioni vaccinali, un numero di operatori sufficiente a lavorare bene e rapidamente, dunque parliamo davvero di tempi veloci. Paradossalmente il tempo più lungo sono i venti minuti di attesa dopo il vaccino. Va però detto che una struttura come questa, organizzata in questo modo, permette davvero grandi numeri“.

Se ambedue le province molisane confluiranno al Palaunimol, Brunese non lo sa perché “noi proseguiremo con tutti coloro che la Regione, l’Asrem, l’Ufficio scolastico regionale ci indicheranno di vaccinare con l’Astrazeneca (che per motivi tecnici è di più facile iniezione). È anche vero però che, nel fine settimana, l’Asrem utilizzerà questa struttura per la somministrazione del vaccino Pfizer alle persone ultraottantenni. È  ovvio – conclude il Rettore – che una volta allestita una tale struttura sarebbe uno spreco non utilizzarla anche per altre fette di popolazione”.

Soddisfatta Anna Paola Sabatini che ringrazia il collega dell’Università per la disponibilità da subito dimostrata: “Quando tutto il mondo dell’istruzione è stato chiamato a sottoporsi su base volontaria al vaccino contro il covid – ha detto – ho accolto con entusiasmo la proposta del Rettore che ringrazio pubblicamente. La scuola ha risposto in massa e quasi tutti i docenti ma anche i lavoratori non docenti, hanno immediatamente palesato la volontà di volersi sottoporre al vaccino per fermare questo contagio che purtroppo continua a far paura e soprattutto a mietere vittime”.