Termoli

Ex Nautico e Schweitzer in vendita, il Comune va avanti: “Servono fondi per ristrutturare le scuole”. Cimitero, ampliamento resta in piedi

Il Consiglio comunale risponde le mozioni della Sinistra sostenute solo dal M5S. Sul cimitero si attenderà pronunciamento del Tar mentre l'alienazione delle due scuole è confermata

Nessuna revoca del project financing per l’ampliamento del cimitero, nessuna cancellazione della delibera di Giunta che autorizza alla vendita della scuola media Schweitzer e dell’ex Istituto Nautico a privati per poter ristrutturare altri edifici scolastici.

Il Consiglio comunale di Termoli (tenuto con buona parte dei consiglieri in video conferenza e iniziato col minuto di silenzio per i termolesi vittime del Covid) ha respinto le mozioni presentate dalla Sinistra che aveva tentato di far cambiare idea all’amministrazione Roberti su due spinose questioni urbanistiche. La prima riguarda l’ormai nota finanza di progetto attivata nel 2017 dall’ex giunta Sbrocca e persino assegnata alla ditta Covismec ma bloccata al Tar.

Un project financing da 14,5 milioni di euro che porterebbe a un sostanziale ampliamento dell’attuale cimitero di via Foce dell’Angelo. Un progetto che ha fatto molto discutere e contro il quale anche l’ex minoranza di centrodestra si era scagliato. La consigliera della Rete della Sinistra Marcella Stumpo ha portato nuovamente la questione in consiglio comunale ieri 26 marzo.

“C’è un vincolo di inedificabilità, un errore tecnico palese nel progetto” ha detto fra le altre cose Stumpo. L’esponente di Termoli Bene Comune ha inoltre chiesto che “almeno il cimitero resti nella disponibilità del pubblico e non sia motivo di profitto per il privato”.

Ma l’unico gruppo che ha sostenuto le sue ragioni è stato quello del Movimento 5 Stelle tramite Nick Di Michele, secondo il quale “la soluzione migliore è la delocalizzazione con la costruzione di un nuovo cimitero”.

Il centrosinistra invece ha tenuto fede a quanto portato avanti dall’ex amministrazione Sbrocca. L’ex sindaco dem ha posto la questione: “Se si facesse un nuovo cimitero che ne sarebbe del vecchio?

Il centrodestra ha mostrato cautela sulla questione del project financing ma al tempo stesso ha fatto capire di non poter votare a favore della mozione presentata da Marcella Stumpo. “Bisogna comunque trovare una soluzione al project financing evitando danni alle casse del Comune” ha sintetizzato Antonio Di Brino.

Il sindaco Francesco Roberti ha riferito che “c’è ancora un ricorso pendente su questo project financing. Dobbiamo attendere tutte le procedure prima di poter prendere qualsiasi provvedimento. Per questo una revoca in autotutela è impossibile perché andremmo incontro ad ulteriori ricorsi. Inoltre vi dico da tecnico che se pensassimo di fare un nuovo cimitero i tempi sarebbero biblici”.

Respinta questa mozione coi voti della maggioranza e del centrosinistra, il Consiglio ne ha poi discussa anche un’altra, relativa a una delibera di Giunta molto più fresca, quella del novembre 2020 con la quale Roberti e i suoi assessori hanno deliberato a favore dell’alienazione dei due edifici scolastici termolesi, cioè la scuola secondaria Schweitzer e l’ex Istituto Nautico, entrambe situate in viale Trieste.

Secondo questa delibera, dei privati potranno abbattere e ricostruire chiaramente cambiando la destinazione d’uso degli edifici, ma in cambio dovranno intervenire con la ristrutturazione di altri edifici scolastici comunali.

Intervento che vede la contrarietà della Sinistra e del M5S. Secondo Stumpo “si potrebbero usare quegli edifici per uffici pubblici del Comune e mantenendo la scuola Schweitzer lì dov’è”.

D’accordo con lei Nick Di Michele e Daniela Decaro del M5S che hanno ricordato come “l’Amministrazione Sbrocca aveva messo in vendita quei due edifici per 11,8 milioni di euro mentre nell’ultimo tentativo di vendita il prezzo è sceso a 5,7 milioni. Perché si continua a costruire appartamenti mentre non ce n’è la necessità? Devo pensare che si fa il favore a qualcuno” ha aggiunto Di Michele.

Su questo Antonio Di Brino ha ricordato come “inizialmente anche la mia Amministrazione pensava all’alienazione di quei due edifici perché avremmo voluto realizzare il polo scolastico. Ora però, a differenza di quanto accaduto con l’Amministrazione Sbrocca, è chiara la destinazione di questo tentativo di alienazione”.

L’esponente del Partito Democratico Manuela Vigilante ha definito le due scuole “ormai fatiscenti” spiegando quindi che il centrosinistra resta a favore della vendita. Il sindaco Francesco Roberti ha ribadito come “qualsiasi intervento verrà realizzato, sarà a favore delle scuole e non ci sarà alcuna speculazione edilizia. Le nostre scuole hanno urgente bisogno di ristrutturazione, vi ricordo che a pochi chilometri da Termoli c’è stato un terremoto nel 2018. Comunque siamo pronti a non proseguire il project se non va nell’interesse pubblico”.

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