L'iniziativa benefica

Coldiretti Donne Impresa a supporto delle mamme del poverissimo Sudan

Il progetto solidale 'Solo dal Cuore' ha deciso di sostenere e aiutare le donne e le mamme di una delle zone più povere dell’Africa. Con due testimonial d’eccezione: Rossella Ferro, direttrice marketing e comproprietaria del pastificio 'La Molisana', e Rossella Gianfagna, rettore del Convitto Nazionale 'Mario Pagano' di Campobasso.

Un modo per alleviare, in qualche modo, le sofferenze dell’Africa più povera. Si chiama ‘Solo dal Cuore’ ed è il nome del progetto solidale che Coldiretti Donne Impresa ha deciso di sostenere per aiutare le donne e le mamme di una delle zone più povere dell’Africa, la città di Rumbek, nel Sudan del Sud, uno tra i Paesi più flagellati da una guerra civile iniziata nel 2013. Ideata con l’associazione ‘Cuamm – Medici con l’Africa’, l’iniziativa vuole migliorare le condizioni delle donne africane, soprattutto in un momento delicato come quello della maternità. Ciò sarà possibile grazie alla costruzione di una zona ospedaliera per la maternità, una zona di formazione per le ostetriche e una casa d’attesa pre-maternità.

Per far questo Coldiretti Donne Impresa ha promosso l’acquisto di un cuscino a forma di cuore, donde il nome dell’iniziativa, confezionato dalle Agrisarte di Coldiretti, realizzato grazie all’incontro di tessuto WAX originale africano e pregiate stoffe italiane. Una parte del costo verrà investito per la realizzazione del centro medico in Africa.

Acquistare il cuscino è molto semplice: basta collegarsi al sito Internet https://www.solodalcuore.it/ e seguire la procedura per l’acquisto on line.

Solo dal cuore Coldiretti

In Molise l’iniziativa è stata accolta molto positivamente e Coldiretti Donne Impresa Molise non ha faticato a trovare, sin da subito, due testimonial d’eccezione: Rossella Ferro, direttrice marketing e comproprietaria del pastificio ‘La Molisana’, e Rossella Gianfagna, Rettore del Convitto Nazionale ‘Mario Pagano’ di Campobasso. Due donne impegnate nel campo dell’economia l’una e della cultura l’altra, sempre in prima linea nella valorizzazione del ruolo delle donne.

Nella zona di Rumbek quello che più scarseggia sono le professionalità, e la maggior parte dei servizi sanitari è prestato da personale non qualificato, carente anche delle strumentazioni mediche per rispondere correttamente alle necessità della popolazione. Nel 2018, infatti, le ostetriche diplomate in attività erano ancora solo 600 mentre gli studenti iscritti al corso triennale in ostetricia 327. Quindi, con questi numeri, solo il 20% dei parti di quest’area risulta assistito da personale idoneo. È la percentuale più bassa al mondo.

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