Le bacheche facebook di moltissimi sindaci molisani sono piene del messaggio anonimo che annuncia la partenza delle vaccinazioni sulla popolazione over 80 del Molise.
Da domani, sabato 20, in un imprecisato luogo di Campobasso, Bojano, Riccia, Isernia, Venafro, Termoli, Larino e Santa Croce di Magliano; e poi domenica 21, in un altrettanto ignoto punto vaccinale di Trivento, Frosolone, Montenero di Bisaccia e Agnone verranno somministrate le prime dosi dei sieri Pfizer e Moderna.
La strada verso l’immunizzazione degli ultra anziani di questa regione è spianata ma non per tutti i circa 26 mila ultraottantenni bensì solo per i circa 9 mila che si sono già prenotati sulla piattaforma telematica adesionivaccinazionecovid.regione.molise.it attiva dal 10 febbraio scorso.
Tra le Faq di quel portale c’è scritto che ai diretti interessati verrà comunicato, via sms, luogo, ora e giorno dell’appuntamento. Ma alla nuova vigilia dell’avvio della campagna vaccinale (si sarebbe dovuti partire oggi secondo il presidente della Regione) non ci risultano arrivati ancora a nessuno dei nostri anziani. Anche i giornalisti – e non ce ne vogliano i lettori per questo piccolo personalismo – hanno nonni, prozii, genitori anziani, amici di famiglia ai quali hanno compilato la scheda di adesione. Nessuno tra loro ha ricevuto questo benedetto sms.
Ma sui social il messaggio continua a circolare non senza qualche perplessità da parte degli stessi amministratori. E’ critico, per esempio, il primo cittadino di Civitacampomarano, Paolo Manuele, il quale poche ore fa scriveva: “Ieri sera mi giunge, da un rappresentante regionale, questo prospetto inerente i punti vaccinali individuati. Alcuni giorni or sono ai sindaci, era stata illustrata l’ipotesi di farla in ogni comune raggruppando giustamente le persone, oppure per aree di comuni contermini, con l’opzione del domicilio per persone allettate. Se la comunicazione che mi è pervenuta è ufficiale, è l’ennesima dimostrazione che si annunciano cose che nelle realtà sono poi puntualmente smentite. A mio avviso fare la vaccinazione in ogni comune (ottimale per gli utenti), sarebbe stato compito arduo, soprattutto visto come è messa l’organizzazione sanitaria. Un più razionale metodo, ed anche sostenibile sia per l’azienda sanitaria che per i nostri cittadini ultra ottantenni, sarebbe stato attivare i punti in ogni poliambulatorio territoriale Asrem o Casa della salute… e invece intere aree restano al loro destino, ed i tantissimi anziani che non hanno familiari se la dovranno vedere da soli insieme ai sindaci. I presidi appena menzionati, essendo più capillari, avrebbero permesso di superare i problemi di mobilità, ci sarebbe stata maggiore possibilità di organizzarsi con sistemi locali tramite i Comuni”.
Polemiche niente affatto sterili per il sindaco convinto che queste ulteriori difficoltà possano scoraggiare gli anziani a vaccinarsi. Un ultraottantenne di Civitacampomarano, secondo questo piano, dovrebbe andare a Larino per ricevere la somministrazione. Ma dal paese gli unici collegamenti sono per Campobasso e Termoli.
Un particolare che evidentemente sfugge ai vertici della sanità molisana.
Più ottimista Simona Contucci di Montenero di Bisaccia che ieri sera parlava dell’utilizzo della Casa della Salute (Poliambulatorio) del suo comune come location delle vaccinazioni sugli over ottanta della zona. Anche lei ricordava che “tutti coloro che si sono prenotati, riceveranno ovviamente l’apposito avviso”.
Intanto il programma vaccinale dell’Asrem prevede che nella giornata di oggi, venerdì 19 febbraio, saranno vaccinati 450 over 55 col siero di Astrazeneca tra Campobasso, Termoli e Isernia. Si tratta di psicologi, ostetriche e farmacisti.
Domani, sabato 20, si metterà mano alle scorte di Pfizer sui primi 1038 over 80 (da ufficializzare il luogo, presumibilmente ospedali e case della salute di Campobasso, Bojano, Riccia, Isernia, Venafro, Termoli, Larino e Santa Croce di Magliano). Domenica 21 altri 480 over 80 riceveranno il vaccino Pfizer nei punti vaccinali (anche questi da comunicare formalmente via sms) di Trivento, Frosolone, Montenero di Bisaccia e Agnone.