L’hashtag è “salviamosangiorgiocb”. Perché l’edificio romanico che si trova ai piedi del castello Monforte e che apre allo straordinario scenario del centro storico del capoluogo, è in alcune parti della struttura in forte decadimento.
![chiesa san giorgio campobasso](https://www.primonumero.it/photogallery_new/images/2021/02/chiesa-san-giorgio-campobasso-186860.jpg)
La parete della navata sinistra per esempio “versa in condizioni pietose” si legge, infatti, nella nota di Libero Cutrone, esperto di storia del Molise. E lancia quindi un appello per attirare l’attenzione delle istituzioni su una delle chiese più importanti della città. Ad essa è legata anche la storia di Fonzo Manstrangelo e Delicata Civerra nonché la lotta sociale tra Crociati e Trinitari del sedicesimo secolo campobassano. Difatti la tomba di Delicata, morta nel 1587, era collocata all’interno di San Giorgio. Ma dopo il restauro degli anni 80/90 non vi è più stata traccia della lapide nonostante ancora oggi sia ricordata come la tomba della giovane fanciulla morta per amore.
Quindi Cutrone scrive che oggi “L’intonacatura decade a causa dell’umidità e delle infiltrazioni. Tracce di muffa sono evidenti. Si parte da una piccola lesione che poi, a causa delle condizioni igrometriche del luogo, tende a distendersi man mano per tutta la parete. La parete sinistra della chiesa è anche il corridoio di accesso ai bellissimi affreschi tardo medievali presenti nella cappella sul fondo”.
La denuncia di “uno spettacolo pietoso”. L’invito è quello ad intervenire rapidamente “a protezione e tutela della nostra bellissima chiesa”.
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