La querelle

Autista licenziato, la Sati: “Falso, è stato solo sospeso dal servizio”

La società fa chiarezza dopo la denuncia dei sindacati sulla vicenda che vede protagonista Donato Calabrese, dipendente 56enne: "E' stato dichiarato inidoneo alla guida"

La società Sati spa di Campobasso, azienda operante nel settore del trasporto pubblico locale su gomma in forza di contratto di servizio sottoscritto con la Regione Molise, fornisce la sua versione dei fatti rispetto alla vicenda denunciata alcuni giorni fa dai sindacati relativamente al licenziamento di Donato Calabrese, autista di 56 anni, di cui 31 trascorsi proprio alle dipendenze della ditta.

Il dipendente, dichiarato inidoneo a guidare il pullman dopo una visita medica che ha accertato una patologia di cui l’uomo soffre, è stato “sospeso” e non licenziato. E’ una delle precisazioni che la Sati fa nel ricostruire la vicenda in un comunicato firmato dal presidente del CdA Vincenzo Peca e diramato alle redazioni giornalistiche.

“Contrariamente a quanto sostenuto dalle organizzazioni sindacali – esordisce Peca nella nota – giova ricordare che il settore del trasporto collettivo è stato tra quelli maggiormente colpiti dalle conseguenze negative a causa dell’emergenza sanitaria da covid-19 che ha determinato un vertiginoso crollo della domanda di trasporto collettivo, con tutte le intuibili conseguenze in fatto di minori ricavi a danno delle aziende.

Tutto ciò sia inserito in un quadro complessivo già segnato da serie difficoltà di ordine economico e finanziario che vedeva e vede tutt’ora le aziende costrette ad adire le vie legali per il riconoscimento delle eque compensazioni ad esse spettanti in base al contratto di servizio ed alle norme, anche di fonte comunitaria che regolano la materia.

Nonostante le enormi difficoltà che l’intero settore sta vivendo, la Sati Spa, come da sua tradizione, si è distinta anche in questa fase drammatica per il puntuale e regolare rispetto di tutti gli obblighi su di essa gravanti, in primis quello alla corresponsione regolare delle retribuzioni in favore del personale dipendente.

Inoltre la Sati Spa ha ottemperato a tutte le prescrizioni vigenti in materia di contenimento del contagio, investendo per la tutela della salute e della sicurezza notevoli risorse, dotando il personale dipendente di tutti i dispositivi di protezione previsti, provvedendo alla regolare e periodica pulizia e sanificazione dei locali aziendali e degli automezzi e rafforzando significativamente la rete di vendita dei titoli di viaggio, con il sistema di acquisto on-line”.

Per quanto riguarda la vicenda che vede protagonista l’autista Donato Calabrese, poi, la Sati parla di una “falsa notizia” dal momento che “il dipendente non è stato affatto licenziato bensì sospeso dal lavoro e dalla retribuzione in quanto dichiarato dagli organi competenti non idoneo definitivamente alle mansioni di autista. Tale decisione è stata assunta dalla Sati spa solo per ottemperare all’obbligo di sicurezza gravante sul datore di lavoro.

La Sati Spa pertanto rivendica con orgoglio il suo ruolo di storica impresa del trasporto su gomma molisano avendo tempestivamente raccolto le sfide lanciate dell’emergenza sanitaria e riorganizzando il servizio in funzione della diversa mobilità collettiva, garantendo alla regione Molise, ai comuni serviti, a tutto il personale dipendente e soprattutto agli utenti un servizio adeguato e rispettoso delle regole della normativa di settore”.

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