Il bollettino

17 febbraio – 152 nuovi positivi, 40 a Termoli. Più di 100 ricoverati in 3 ospedali. Rianimazione oltre il limite

Dati drammatici quelli relativi al contagio odierno. 1128 i tamponi refertati, il tasso di positività supera il 13%. Basso Molise ancora nella morsa della variante inglese, con ricoveri anche al San Timoteo di Termoli, di fatto ospedale covid. Tre i decessi, relativi a cittadini di Campomarino, San Martino in Pensilis e Castropignano. Per la prima volta dall'inizio della pandemia in Molise le terapie Intensive del Cardarelli superano il livello massimo previsto, con postazioni ricavate in emergenza: sono 14 i pazienti intubati

RIANIMAZIONE OLTRE IL 100% DI CAPIENZA: 14 INTUBATI. SERVONO ALTRI POSTI CON URGENZA

14 persone intubate. La rianimazione del Cardarelli è oltre la capienza massima. Il reparto gestito dal dottor Flocco dispone infatti di 12 postazioni, ma la gravità dei pazienti – unitamente a un guasto non ancora risolto nella ventilazione a bassa pressione che ha richiesto il trasferimento dei casi più gravi in terapia intensiva – ha fatto scattare la fase di massima emergenza nel reparto salvavita. Così, oggi, sono state ricavate 2 postazioni di riserva nel blocco operatorio del Piano B. Si tratta di posti attivati in emergenza. Al momento è impossibile fare qualunque previsione su quanti ulteriori posti letto per la ventilazione meccanica saranno necessari. È una situazione inedita, una pressione senza precedenti.

Ai 12 pazienti intubati alla data di ieri, 16 febbraio, se ne sono aggiunti altri due rispettivamente di Termoli e Campobasso le cui condizioni si sono aggravate. Le terapie intensive covid del nosocomio campobassano sono pertanto sature oltre il 100%. È possibile, a questo punto, che vengano dedicate al trattamento di pazienti covid anche le Rianimazioni dell’ospedale San Timoteo di Termoli e dell’ospedale Veneziale di Isernia. Questo significherebbe però privare il Molise di una rianimazione per le patologie tempo-dipendenti per casi che non riguardano il virus. Anche da questo punto di vista è in corso una interlocuzione con le strutture private della Regione.

152 POSITIVI, IL 13.5% DEI TAMPONI. 60 CONTAGI TRA TERMOLI (40) E CAMPOBASSO (20)

Sono numeri altissimi quelli odierni sul fronte dell’emergenza epidemia in Molise. I positivi (ieri erano 121) oggi sono addirittura 152. Il tasso di positività schizza al 13.5%, calcolato su un totale di 1128 tamponi. E le cifre più alte ancora una volta si riscontrano a Termoli, ‘epicentro’ della variante inglese che sta moltiplicando a dismisura i contagi che oggi sono ben 40, e mai erano stati così elevati. Preoccupano anche i 20 casi del capoluogo, specie se si considera la serie degli ultimi giorni. Numeri decisamente più bassi tutti gli altri: 8 a Campodipietra e Santa Croce di Magliano, 7 a Larino e Portocannone, 6 a Montelongo e San Martino in Pensilis (altro comune della zona rossa particolarmente colpito). 4 invece i casi a Cercemaggiore, Gambatesa, Guglionesi, Montefalcone nel Sannio, Petrella Tifernina e Trivento. Invece a Campomarino si registrano solo 3 nuovi casi di infezione, a conferma di come la zona rossa abbia funzionato. Molti degli altri 27 comuni nel perimetro della zona rossa, invece, sono ancora alle prese con una alta diffusione. A cominciare naturalmente da Termoli, seguita da altri centri del basso Molise.
Tanti oggi i guariti, ben 80. Le cifre più alte a Termoli (13), Campomarino (9), Isernia (6).

MUOIONO ALTRI 3 PAZIENTI RICOVERATI IN INFETTIVE. UNO ERA DI CAMPOMARINO: E’ LA 18ESIMA VITTIMA

La strage delle persone con la covid non si ferma. Due donne e un uomo, tutti e tre ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Cardarelli, si sono arresi al virus oggi (17 febbraio) come riporta il bollettino dell’Asrem. Nel reparto covid è spirata un’anziana di 81 anni di Castropignano. Le altre due vittime sono della zona rossa del basso Molise: una donna di 71 anni originaria di San Martino in Pensilis e un cittadino di Campomarino di 91 anni. Per la cittadina costiera è dunque un altro giorno di lutto e dolore: il decesso del 91enne è il 18esimo registrato a causa dell’epidemia. Solo due giorni fa la comunità di Campomarino aveva pianto per la morte dello storico ristoratore Remo Donatelli.
Le vittime causate finora dal Covid nella nostra regione sono 332.

73 RICOVERATI A CAMPOBASSO (INFETTIVE), 10 AL GEMELLI E 10 A TERMOLI

Otto nuovi ricoverati in Malattie infettive a Campobasso, a fronte di 3 dimissioni. Complessivamente – a oggi 17 febbraio – sono 73 le persone trattate nel reparto infettivo del capoluogo di regione, un numero alto al quale bisogna aggiungere anche i ricoverati del Gemelli, che ha dato la disponibilità per 10 posti letto (tutti occupati) e i ricoverati al San Timoteo di Termoli. Qui, come è ormai praticamente ufficiale, la medicina d’urgenza è stata riconvertita interamente in reparto covid con 10 pazienti trattati con antibiotico e ventilazione tramite Cipap o mascherine, a seconda del caso.

Complessivamente pertanto sono quasi 100 le persone con malattia conclamata e sintomi seri, soprattutto di natura respiratoria, trattate in tre diverse strutture molisane. I nuovi casi di oggi si riferiscono a Campobasso, Casacalenda, Termoli, Campomarino, Ripabottoni, Castropignano e Montagano. Pazienti di Termoli, Guglionesi, San Martino in Pensilis e comuni limitrofi sono invece ricoverati a Termoli.

Mai c’è stato un numero così alto di degenti per covid in Molise. Oggi pomeriggio la notizia attesa: il commissario straordinario alla sanità Angelo Giustini ha firmato per la riconversione dell’ex Vietri di Larino in centro covid a bassa e media intensità di cura, di fatto una sub intensiva per circa 60 posti letto. Sui tempi, tuttavia, non c’è certezza.

Sì alla riapertura del Vietri come centro Covid, il Commissario firma il decreto

SORVEGLIANZA SANITARIA E CONTACT TRACING, ATTIVA DA DOMANI PIATTAFORMA ASREM

Sarà attiva a partire da domani 18 febbraio la piattaforma informatica Asrem per la gestione del contact tracing legato alla diffusione della pandemia da covid-19. Dall’azienda sanitaria fanno sapere che la piattaforma ottimizzerà la predisposizione di un database e il controllo delle fasi della cosiddetta sorveglianza sanitaria. Dovrebbe essere di conseguenza più facile accedere alle informazioni per tutti i soggetti coinvolti, dai malati ai medici e ai sindaci che avranno a disposizione un report aggiornato in tempo reale sui soggetti in isolamento nei comuni di loro competenza. Tra le novità c’è anche la possibilità per medici di base e pediatri di effettuare le richieste di tampone a carico dei loro assistiti compilando on-line il format e visualizzando tutte le informazioni aggiornate sullo stato dei tamponi e la sorveglianza sanitaria.

COLLE D’ANCHISE, LA BUONA NOTIZIA: GUARITA UNA CENTENARIA

Il sindaco e l’Amministrazione comunale di Colle d’Anchise rendono nota una bellissima notizia che riguarda una concittadina centenaria: “In questo periodo così complicato e spesso fatto solo di notizie poco piacevoli… sono lieto di condividere con voi una notizia meravigliosa: la guarigione della ‘nostra’ zia Giulia che all’età di 100 anni ha sconfitto il coronavirus. Un grande segno di fiducia per tutta la comunità, e soprattutto un lieto evento che, in questo momento particolarmente delicato, deve essere un incoraggiamento e un augurio a per tutti coloro che combattono con questa malattia”.

I DATI NAZIONALI

Sono 12.074 i contagi accertati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del Ministero della Salute sulla base di 294.411 test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati, con un tasso di positività del 4,1% circa. Ieri erano stati rilevati 10.386 contagi a fronte di 274.019 test e il tasso era pari al 3,8%. Le vittime oggi sono 369, mentre ieri erano state 336.

Oggi scendono sia i ricoveri in terapia intensiva che sono -31 (ieri -15), sia quelli nei reparti ordinari che calano di 189 unità (ieri -52).

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