Campobasso

Covid letale, il Molise piange un’altra giovane vittima: morto architetto di 52 anni

Il professionista, che era anche dipendente dello Istituto autonomo case popolari, si è spento questa mattina - 17 gennaio - nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Cardarelli dove era stato ricoverato. Salgono a 238 le vittime dall’inizio dell’epidemia nella nostra regione.

Il virus continua ad essere purtroppo letale non solo per gli anziani, ma anche per le persone più giovani. Questa mattina – 17 gennaio – si è spento nel reparto di terapia intensiva dove era stato ricoverato l’architetto di 52 anni, Maurizio Mosca, molto noto in città dal momento che era anche dipendente dello Iacp, l’Istituto autonomo case popolari. Era anche responsabile dell’ufficio tecnico del bacino di Campobasso.

L’uomo era stato intubato a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute, infine si è arresto al Sars-Cov-2. Le cure dei medici del nosocomio del capoluogo non sono servite a salvargli la vita.

La notizia della sua morte si è subito diffusa nel capoluogo dove il professionista era molto conosciuto nonostante fosse originario Toro: sconcertati tutti coloro che lo conoscevano, i colleghi di lavoro e naturalmente i familiari dell’uomo, in primis la moglie e i due figli.

Il suo decesso aggiorna drammaticamente il drammatico bilancio delle vittime del covid: sono 238 le persone spirate dall’inizio dell’epidemia nella nostra regione. E quest’ultimo decesso ha contorni ancora più dolorosi per la giovane età dell’architetto, la cui tragica fine si aggiunge – solo per citare qualche esempio – a quello della ragazza 39enne di Campobasso, al termolese di 48 anni e al 50enne di Cantalupo. Senza dimenticare che agli inizi di gennaio Campobasso aveva dovuto dire addio ad un altro noto professionista: Elio di Benedetto, deceduto a 61 anni sempre per covid.

Il virus dunque si conferma implacabile e mortale al di là dell’età delle persone che contraggono l’infezione: non solo gli anziani, tra i quali si è registrata la maggior parte dei decessi, ma anche persone più giovani, particolarmente colpite in questa seconda ondata.