Campobasso

Percorso di 400 metri salva-vita: aperto il sovrappasso. L’intera opera sarà ultimata entro il 2021 fotogallery

Da questa mattina - 23 dicembre - l'infrastruttura è al servizio dei cittadini che devono raggiungere il Terminal degli autobus dal centro della città capoluogo. Il sindaco Roberto Gravina: "Finalmente rendiamo fruibile un’opera che davvero da troppo tempo aspettava di essere compiuta. Permetterà un flusso non solo più sicuro dei pendolari, ma anche più controllato ed ordinato". Alla fine del prossimo anno sarà completato anche il 'lotto C', il terzo braccio costruito di fronte al negozio Acqua & sapone e che agevolerà il percorso dei pedoni che arrivano dalla stazione.

Almeno un pezzo del sistema di infrastrutture legate al Terminal degli autobus, una delle opere di Campobasso che aspetta da decenni il completamento, vede la luce alla fine di questo difficile 2020: questa mattina – 23 dicembre – 11 anni dopo l’avvio dell’iter, è stato aperto il sovrappasso pedonale che collega via Mazzini alla stazione dei pullman. Un’opera salva-vita, si potrebbe definire, perchè eviterà i rischi legati ai pericolosi slalom tra le auto per i pendolari che attraversano in via Vico.

Nessun taglio del nastro per il tunnel con i caratteristici cerchi gialli che domina una parte della veduta panoramica del capoluogo: il governo cittadino pentastellato ha ricevuto in eredità dall’ex amministrazione Pd che nel 2018 ha stipulato il nuovo contratto con l’impresa Pallante per completare un’opera abbandonata per anni e che ha scontato anche i ritardi del blocco imposto per il lockdown e per risolvere una serie di questioni tecniche.

“L’importante è aver portato a conclusione questo primo braccio del sovrappasso – ha ammesso anche il sindaco Roberto Gravina ovviamente presente all’apertura dell’infrastruttura assieme all’assessore alla Mobilità Simone Cretella e il consigliere comunale Nicola Simonetti. “Rendiamo fruibile un’opera che davvero da troppo tempo aspettava di essere compiuta. Permetterà un flusso non solo più sicuro dei pendolari, ma anche più controllato ed ordinato”.

Al tempo stesso, riconosce il primo cittadino con un pizzico di sarcasmo, “di certo non si tratta di un’opera pubblica da poter citare come esempio per ciò che ne ha contraddistinto il lungo e travagliato iter realizzativo. Oggi però è giusto pensare a ciò che di buono la città potrà trarne, soprattutto in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo, con la pandemia ancora pienamente in corso”.

Un percorso di 400 metri che sovrasta una parte di via Vico e di largo Carile offrendo una piacevole e inedita veduta panoramica che per fortuna allevia la vista del cemento che predomina l’ingresso di via Mazzini. E poi: ascensori per consentire la mobilità di disabili e anziani, il sovrappasso sarà aperto ogni giorno dalle 5 del mattino fino alla mezzanotte, oltre ad essere dotato di un impianto di videocamere di sorveglianza. A occuparsi dell’apertura e della chiusura del sovrappasso, così come della vigilanza dello stesso, sarà l’Istituto di Vigilanza l’Aquila. Inoltre sono state predisposte idonee reti metalliche per evitare le bravate di qualche malintenzionato.

Il sovrappasso – definito tecnicamente “ramo B” – aperto oggi è costato 1,8 milioni (soldi attinti dal Fondo di coesione sociale 2007-2013) e l’amministrazione ha dovuto sborsare altri 12mila euro (dal fondo di riserva del Comune) per realizzare l’impianto di sorveglianza. L’investimento complessivo raggiunge i 2,5 milioni considerando il “lotto C”, ossia il terzo braccio costruito di fronte al negozio Acqua & sapone e che agevolerà il percorso dei pedoni che arrivano dalla stazione. Quest’ultimo sarà completato alla fine del 2021, almeno stando al cronoprogramma dell’impresa che si sta occupando dell’infrastruttura.

“Manca il ramo C, attualmente vediamo solo il pilone di appoggio, al terminal. E’ un gemello di questo che abbiamo aperto oggi – spiega Gravina – a cui mi sono opposto nella scorsa legislatura di Antonio Battista quando ero in minoranza. Non volevo che si facesse un’opera che esteticamente non è bella”.

 

Se il secondo sovrappasso dovrebbe essere pronto nel giro dei prossimi 12 mesi, i tempi sono incerti per il completamento del Terminal: per intenderci, la struttura blu che dovrebbe ospitare una serie di servizi (bagni, biglietteria e tavola calda) a disposizione dei pedoni. Abbandonato il project financing su cui aveva puntato la vecchia amministrazione Battista, l’attuale governo pentastellato ha ottenuto un corposo finanziamento (865mila euro) dal Governo per progettare la nuova infrastruttura.

L’obiettivo è “dare un’impronta diversa all’intera zona – la chiosa finale di Gravina – diventa indispensabile operare sulla riqualificazione e il rilancio del Terminal”.

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