Il progetto

Rilancio di Monte Vairano, le guardie ambientali ridaranno l’antico splendore al Parco

Il Comune di Campobasso concede l'area in comodato d'uso all’associazione. Oltre all’illuminazione, la recinzione e la videosorveglianza, saranno realizzati eventi e impianti sportivi. Altro aspetto importante è il ripristino e il potenziamento della sentieristica e l'installazione di una stazione meteo con webcam nel Bosco Faiete.

Recuperare il sito e ‘restituirlo’ alla cittadinanza. Con questo duplice obiettivo, il Comune di Campobasso – lo scorso 8 dicembre – ha formalizzato la concessione in comodato d’uso, in via sperimentale, dell’area attrezzata del Bosco Faiete all’associazione ‘Guardie Ambientali’. Una buona notizia, considerando le cattive condizioni in cui versa ormai da tempo la zona.

Il ‘Parco Archeologico Naturalistico Attrezzato di Monte Vairano’, che è area Sic (Sito di interesse comunitario), realizzato dalla Comunità Montana, è praticamente abbandonato a se stesso, in particolare le strutture realizzate all’interno dell’area attrezzata.

Cosa prevede in concreto l’intesa siglata? Si tratta di un progetto di recupero che vede coinvolte istituzioni e diverse associazioni che condividano la visione di un’area e di un bosco realmente fruibile da parte della cittadinanza. Entrando nei dettagli, saranno ripristinate l’illuminazione esterna e la recinzione danneggiata in più punti, verrà realizzato un sistema di videosorveglianza.

Guardie ambientali

Una ristrutturazione delle strutture che andrà per step. Si prevede anche la realizzazione di impianti sportivi e di intrattenimento oltre all’organizzazione di eventi a carattere ambientalistico, culturale sociale e sportivo. Altro aspetto importante è il ripristino e il potenziamento della sentieristica e l’installazione di una stazione meteo con webcam, grazie alla collaborazione di privati come Dimensione Explorer e Meteo Isernia e Molise, che hanno scelto di investire risorse in un bene comune di notevole interesse.

Quello che si vuole definire come un ‘consorzio di associazioni’ ciascuna con il suo specifico campo di azione, permetterà di rendere nuovamente fruibile il parco di Monte Vairano, conservando la vocazione naturalistica, aggregativa e ricreativa, così come pensato nel progetto originale.

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