Serie d

Clamorosi torti arbitrali, il Campobasso sbotta: “Basta così, situazione intollerabile”

Dopo la seconda espulsione inventata in sette giorni, la società rossoblù prende posizione: “Finora abbiamo accettato tutto senza fiatare, da oggi non resteremo più in silenzio”. Le accuse all’arbitraggio di Castelnuovo sono rivolte chiaramente al rosso rifilato a Bontà per una simulazione che non c’è mai stata e un rigore, limpido, negato. Come capitato a Selvapiana contro il Notaresco con protagonista Vitali.

“Basta così, la situazione è diventata intollerabile”. Con un incipit duro e chiaro, la società del Campobasso prende posizione ufficialmente sui torti arbitrali subiti nelle ultime due giornate di campionato che sono sotto gli occhi di tutti: “A distanza di sette giorni dalla discutibile direzione arbitrale contro il Notaresco è andato in scena il triste bis a Castelnuovo Vomano” aggiungono dalla dirigenza.

Come raccontato in sede di cronaca, al 12’ del secondo tempo Francesco Bontà ha subito un netto fallo da rigore ma per l’arbitro ha simulato. Risultato? Ammonizione, la seconda, ed espulsione. Un provvedimento ingiusto che sarebbe dovuto invece toccare all’autore del fallo Seck, anche lui già ammonito, che avrebbe lasciato in dieci i suoi se fossero state seguite le normali regole del calcio. Così non è stato.

Si tratta del signor Emanuele Bracaccini della sezione di Macerata, “una ‘vecchia conoscenza’, ovvero un fischietto già finito nell’occhio delle moviole in passato con i lupi (il riferimento va a Campobasso-Agnone 2-2 del 2018, quando annullò tre gol ai rossoblù, ndr). Danno e beffa – ancora contemporaneamente – contro i rossoblù: dal calcio di rigore netto del possibile 1-1 (con conseguente seconda ammonizione per il difensore avversario) a una grottesca presunta simulazione che ha invertito la direzione dell’inferiorità numerica” aggiunge il club.

Una partita persa per demeriti propri ma anche per errori madornali della terna arbitrale (primo assistente compreso): “Doveva restare in dieci il Castelnuovo Vomano, ha continuato con un uomo in meno – ovvero capitan Francesco Bontà – il Campobasso. Che si è visto anche privato di un penalty che avrebbe potuto cambiare l’inerzia del confronto. Era già accaduto qualcosa di simile, per quanto meno influente sul punteggio, la domenica precedente contro il Notaresco, con Pablo Vitali espulso (e poi addirittura squalificato per tre giornate) dopo essere stato steso in piena area”.

Le immagini parlano chiaro: “Le hanno viste tutti, anche al rallentatore. La nostra speranza è che le abbiano osservate con attenzione anche i vertici arbitrali. Pretendiamo maggiore attenzione d’ora in poi. Non chiediamo favori, ma solo arbitraggi all’altezza. Il Campobasso merita rispetto, per una società che investe nonostante una crisi drammatica. Per i tifosi sparsi in ogni parte del mondo che non fanno mai mancare il proprio apporto. Per una squadra e uno staff che fanno sacrifici durante la settimana per giocarsi solo sul rettangolo verde – e senza ‘fischi’ a casaccio – le proprie chance di riportare la nostra città tra i professionisti”.

La presa di posizione è forte: “Finora abbiamo accettato tutto in silenzio, pur consapevoli che avremmo meritato di lasciare questa categoria già da tempo. Da oggi non resteremo più in silenzio”.

Foto SS Campobasso Calcio

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