Ancora un paziente trovato positivo al nuovo coronavirus nel reparto di Medicina generale del San Timoteo di Termoli, dove anche oggi, lunedì 7 dicembre, persiste il blocco dei ricoveri vista la situazione che si è creata venerdì scorso, quando due pazienti sono risultati positivi e sono stati trasferiti uno al Cardarelli e l’altro nella Rsa di Venafro, che in questo periodo sta fungendo da centro covid per i casi meno gravi.
Nelle ultime ore un nuovo trasferimento da Termoli al Cardarelli, dove è stato accompagnato dall’ambulanza un uomo residente a Termoli ricoverato al San Timoteo per ragioni diverse dal Covid.
Il reparto del nosocomio termolese è al momento inaccessibile, con personale contingentato e screening su tutti ancora in corso. È intervenuto in merito alla vicenda anche il dottor Giancarlo Totaro che domanda perché i contagiati che hanno bisogno di cure a bassa intensità (e che possono fare a meno di occupare un posto letto al Cardarelli) vengono trasferiti a Venafro piuttosto che al Vietri, che resta scrive “desolatamente inutilizzato”.
“È possibile conoscere le differenze di due presidi territoriali, Larino e Venafro, che sulla carta risultano essere classificati allo stesso modo?” La sua è una rivolta domanda rivolta al commissario Giustini: “Le sembra congrua questa discriminazione, dove gli ammalati bassomolisani devono essere trasferiti a Venafro con tutti i problemi connessi?”
Due pazienti positivi in Medicina, blocco dei ricoveri e tamponi su degenti e personale in reparto