Campobasso

Scuole sicure, il governo M5S nel solco di Battista: 3 edifici da demolire e ricostruire, incertezza sull’inizio dei lavori

Il punto sullo stato dell'arte è stato illustrato in Consiglio comunale dall’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Amorosa. Per l’edificio del Quartiere Nord finanziamenti per circa 10 milioni in totale. Sei ne sono previsti per Vazzieri e oltre 3 per la ex ‘Scarano’. Lavori di adeguamento e messa a norma sulla ‘Francesco D’Ovidio’ (500mila euro) e sull’asilo di via Jezza (135mila euro). Le opere sono in cantiere nei prossimi anni.

Non c’è che dire: sulle scuole di Campobasso c’è tanto da fare. I progetti sono in cantiere, gli edifici attendono solo di essere ‘buttati’ giù e ricostruiti. In diverse zone della città: dal ‘Cep’ a via Crispi, passando per Vazzieri e il centro. Una serie di interventi radicali e costosi avviati durante la legislatura guidata da Antonio Battista (Pd) e che – si spera – dovranno essere portati a termine nel giro di pochi anni dal nuovo governo cittadino targato M5S.

I dettagli del ‘piano scuole’ vengono illustrati dall’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Amorosa, nel Consiglio comunale di questa mattina, 10 novembre, nel corso della assemblea richiesta dallo scorso luglio dal capogruppo della Lega Alberto Tramontano che ha presentato due mozioni sul tema. Per chi non lo sapesse, la giunta comunale ha l’obbligo, previsto dal Tuel 267/2000, di relazionare ogni anno sulle proprie attività.

Anche oggi seduta monotematica online: l’esecutivo comunale – tramite i singoli assessori – ha illustrato quanto fatto e cosa si ha in animo di fare nel corso della legislatura.

E al focus sulle scuole e sulla loro messa in sicurezza, tema molto sentito in città, viene dedicato l’avvio della riunione dell’assise civica. Innanzitutto il Comune di Campobasso ha beneficiato di 230mila euro di fondi ministeriali (i Pon) per affrontare la crisi post-covid: dai sopralluoghi effettuati sono state valutate le istanze degli istituti comprensivi F. Jovine, L. Montini, F. D’Ovidio, I. Petrone e Colozza. Sono stati realizzati tutti gli interventi volti all’immediata funzionalità degli ambienti scolastici, autorizzati con delibera 168 del 13 agosto, sulla base delle disposizioni per prevenire il contagio in classe.

Capitolo sicurezza degli edifici scolastici che negli scorsi anni sono stati al centro delle indagini di vulnerabilità svolte dall’Università del Molise.

L’elenco delle scuole da ricostruire ex novo parte da via Scarano, nel quartiere Nord, dove la ‘Montini’ risulta chiusa da ormai tre anni, dopo il crollo del soffitto in un’aula laboratorio. L’amministrazione Gravina ha portato avanti l’Accordo di Programma ‘Sistema scuole sicure, città, mobilità cittadina’ sottoscritto il 7 novembre 2011 tra la Regione Molise e Comune di Campobasso, per mettere a punto un piano complessivo di interventi sulla sicurezza delle scuole di competenza comunale e sulla mobilità cittadina a servizio delle stesse, con le risorse presenti nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc).

Nel dettaglio, si prevede la demolizione e ricostruzione del polo scolastico ‘Montini’ di via Scarano, per un importo totale di 9 milioni. L’opera occuperà una superficie di circa 8.900 metri quadrati. La scuola dovrebbe essere in grado di accogliere circa 600 alunni distribuiti in 24 classi. È prevista anche la realizzazione di 9 laboratori di base e specializzati. L’edificio che ospiterà le aule si svilupperà su tre piani, fatta eccezione per la palazzina uffici dei docenti e direzione didattica che sarà a un piano. Sempre per lo stesso istituto si è ottenuto la promessa di finanziamento per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativamente agli interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico per l’importo complessivo di un milione 150mila euro.

Nello stesso accordo di programma è stata inserita la ristrutturazione della scuola dell’infanzia di via Jezza per l’importo di un milione e mezzo. Anche per questo intervento l’amministrazione ha ottenuto da parte del Ministero dell’Istruzione la promessa di finanziamento per la spesa di progettazione definitiva ed esecutiva per l’importo di oltre 134mila euro per la quale è già in corso la gara d’appalto per l’affidamento dell’incarico.

L’accordo di programma prevede inoltre la realizzazione del polo di Vazzieri che comprende la ‘Don Milani’ di via Leopardi riaperta nel 2018 dopo una chiusura di due anni e i lavori di messa in sicurezza del ‘corpo B’ per i quali sono stati spesi 500mila euro. Ora il piano del governo cittadino pentastellato prevede “la demolizione e la ricostruzione dell’edificio”, le parole dell’assessore Amorosa, probabilmente riferendosi alla porzione non ristrutturata. Infine, nel progetto rientra la costruzione della palestra in via Alfieri per 6 milioni e 90mila euro.

Altro capitolo, la scuola ‘Scarano’ di via Crispi, chiusa da quasi cinque anni. L’amministrazione sta portando avanti anche il progetto della scuola innovativa nel solco dell’ex giunta Battista: il Ministero dell’Istruzione e l’Inail hanno lanciato un concorso di idee nel 2018, il cosiddetto ‘Scuole innovative’. Sui primi tre progetti classificati in graduatoria e meritevoli di maggiore attenzione, il Comune di Campobasso ha acquisito i diritti d’autore, scegliendo come progetto di fattibilità per la gara d’appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva il primo classificato. L’importo complessivo è di oltre 3 milioni.

Il progetto originario prevedeva la realizzazione del piano delle fondazioni ad un livello sfalsato, soluzione non ritenuta ottimale considerata la zona sismica in cui ricade il Comune capoluogo. Così è stato richiesto ed ottenuto un incremento di stanziamento fondi rispetto a quello iniziale di circa 500mila euro che consente di portare le fondazioni allo stesso livello di quello più basso. Tra l’altro, questa operazione tecnica permette anche di realizzare un parcheggio interrato. In questi giorni è stato redatto il progetto per la demolizione dei quattro fabbricati di via Crispi (adibiti ad edifici scolastici) dislocati a diverse quote, che saranno abbattuti a cura e a spese del Comune, intervento necessario per la costruzione della nuova scuola, per la quale sono state impegnate le risorse finanziarie.

Infine, con delibera 222 del 3 ottobre 2019, è stato approvato il progetto esecutivo per i lavori di manutenzione straordinaria della sede della scuola secondaria di primo grado ‘Francesco D’Ovidio’ di piazza della Repubblica. L’obiettivo è l’adeguamento e la messa a norma degli impianti elettrici speciali e di prevenzione incendi, compresi i locali della presidenza, uffici amministrativi, la biblioteca, l’auditorium, gli archivi e la palestra. Il progetto è stato finanziato con Decreto del Miur per 495mila euro (Mutui Bei). Mentre i locali della scuola primaria e della palestra, con ingresso su Via Gorizia, risultano già adeguati alle norme di prevenzione incendi.

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