A partire da oggi al Drive through di contrada Selvapiana saranno operativi i carabinieri della provincia di Campobasso.
Cinque militari al giorno, coordinati dall’ufficiale medico, il maggiore Arianna Valeria Raffaldi (di concerto con l’Asrem) si preoccuperanno di tutte le operazioni che riguardano i tamponi da eseguire sulla popolazione a rischio.
E’ questo il contributo dell’operazione “Igea”, condotta da team interforze, composti in Italia dal personale di tutte le Forze Armate, che il Ministero della Difesa ha messo a disposizione dei cittadini sul territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera di effettuare tamponi.
A Campobasso il compito è stato affidato ai carabinieri. I team del drive-through-difesa (Dtd) di contrada Selvapiana sarà dunque composto da cinque militari. I tamponi verranno eseguiti dal corpo sanitario dell’Arma, due infermieri e un medico. Come ha spiegato l’ufficiale medico, il maggiore Arianna Valeria Raffaldi, in servizio alla Scuola Allievi “E.Frate” di Campobasso.
“Come Arma dei carabinieri – ha detto il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Emanuele Gaeta – siamo in campo dall’inizio di questa emergenza e quando il Ministero della Difesa ha disposto questo ulteriore intervento a supporto dell’emergenza, ovviamente la nostra Istituzione ha messo a disposizione tutte le sue capacità e i suoi mezzi. Anche in questa fase, gli uomini e le donne dei carabinieri continueranno quindi ad operare al servizio dei cittadini con impegno e determinazione”.
L’obiettivo è raggiungere il traguardo di 120 tamponi al giorno, che su un totale di circa 600 che vengono effettuati quotidianamente dall’Asrem, è certamente un numero ragguardevole. Significherebbe riuscire ad eseguire una mappatura estesa del territorio in merito all’eventuale contagio del virus .
“Questo ulteriore supporto, in collaborazione con il Ministero della Salute, permetterà di garantire un controllo ancora più capillare sul territorio – ha detto infatti il maggiore Raffaldi – Per noi è importante supportare l’aspetto tecnico-sanitario. Siamo sanitari e siamo felici di aiutare lo Stato e contribuire con il Ministero della salute a svolgere queste mansioni sanitarie. Ma siamo carabinieri ed è quindi importante trasmettere certezze e sicurezza alla popolazione perché crediamo che il cittadino abbia bisogno anche di questo genere di messaggi”.
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