Un passo importante verso la dismissione del depuratore del porto di Termoli. Infatti la Giunta del Comune di Termoli, con delibera numero 272 del 13 novembre 2020, ha approvato il progetto definitivo degli interventi di delocalizzazione del depuratore del porto (primo lotto). In sostanza si intende realizzare una grossa condotta a pressione per pompare i reflui dal porto a Pantano Basso, dove c’è un altro depuratore.
L’amministrazione comunale prosegue così nell’iter degli interventi che porteranno alla dismissione e delocalizzazione dell’impianto di depurazione. Un progetto quanto mai importante, considerando i tanti problemi avuti negli anni passati per via della condotta sottomarina che si è rotta innumerevoli volte perdendo in mare, a poca distanza dalla spiaggia e dai trabucchi, i reflui depurati nell’impianto.
Un depuratore che però, anche con tutte le riparazioni alla condotta sottomarina, è palesemente inadatto a smaltire tutti i liquami del centro di Termoli e zone vicine, perché vecchio e malandato. Da qui l’intenzione di sgravarlo, come in parte è stato già fatto tramite un modulo di depurazione al Sinarca e con le pompe di sollevamento al parco che rimandano a Pantano Basso i reflui di una parte della città.
Ma non basta, perché il depuratore continua a dare problemi e odori nauseabondi avvertibili in centro città in alcune giornate estive.
Il progetto di dismissione è stato redatto dall’ufficio tecnico di Acea e prevede importi per complessivi 7,5 milioni di euro. “È prevista la realizzazione di una condotta a pressione – si legge in una nota del Comune – che dal depuratore del porto giunge alla stazione di sollevamento del parco comunale con il conseguente ampliamento del depuratore di Pantano Basso. L’opera sarà finanziata con 3,8 milioni di euro stanziati da parte della Regione Molise mentre la restante parte è a carico del Comune di Termoli”.