Prima tappa: Museo dei Misteri. Campobasso e la sua tradizione più sentita e popolare al centro della prima giornata dell’Educational tour organizzato dal “Gal Molise verso il 2000” per far conoscere a tour operator e rappresentanti delle associazioni un altro ‘volto’ del Molise, una regione che può accogliere tutti, genitori con bimbi piccoli, anziani e disabili nonostante una conformazione geografica non proprio favorevole. E invece anche qui si possono trovare percorsi dedicato a chi utilizza passeggini e carrozzine.
Anche questa è un’opportunità che può cogliere e valorizzare la nostra regione, il ‘Molise che non esiste’ come continua purtroppo a confermare qualcuno e che per fortuna questa estate ha potuto usufruire dell’importante vetrina mediatica offerta, ad esempio, dalla giornalista Selvaggia Lucarelli.
Ora è il turno di operatori turistici e degli addetti di un settore particolare, persone impegnate a divulgare il turismo accessibile, rivolto alle persone con esigenze speciali (ad esempio, famiglie con bambini, persone disabili o in condizione di disabilità temporanea, anziani) che possono godere di una vacanza senza ostacoli e difficoltà.
“Non conoscevo questa regione, è da scoprire”, le parole di Damian Castro, rappresentante di un’associazione di promozione sociale di Bologna e organizzatore dal 2008 di un Festival dedicato, dopo la visita aver conosciuto la lunga storia dei Misteri, le ‘macchine volanti’ progettate circa 300 anni fa dall’ingegnere e scultore molisano e che, com’era prevedibile, ha incuriosito coloro che partecipano all’Educational Tour.
“E’ stato un bell’impatto”, ha spiegato dopo il ‘tour’ guidato in compagnia di Giovanni Teberino alla scoperta di una manifestazione che è il cuore e l’anima della città e a cui purtroppo quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria legata al covid, i campobassani hanno dovuto rinunciare. “Spero che il prossimo 6 giugno la sfilata si farà, vorrei venire a Campobasso”, ha detto ancora Damian.
Domani (22 ottobre) tappa ad Agnone. “Purtroppo – ha dichiarato Camillo Marracino, tour leader della manifestazione – abbiamo dovuto lasciare fuori alcuni siti che sono delle eccelelnze molisane come Castel San Vincenzo, ma abbiamo organizzato un itinerario che punta a dimostrare che il Molise ha potenzialità e specificità legate all’accessibilità completa: chiunque può venire in Molise senza avere la possibilità di non poter accedere in qualche luogo”.