La cerimonia

I giardinieri del gemellaggio tra Colletorto e Saint Yrieix per celebrare il decennale

“Les jardiniers du jumelage a l’action”. I giardinieri del gemellaggio tra la cittadina francese Saint Yrieix sur Charente e Colletorto in azione il 17 ottobre, in Francia, per celebrare il decennale delle iniziative tra le due comunità.

Dall’altro capo Colletorto risponde con un abbraccio ideale, sperando, dopo il Covid, di poter onorare come si deve un sodalizio socio-culturale che viene da lontano. Sessanta cittadini della terra aredienne, nel parco comunale, in presenza delle autorità e di quanti negli anni scorsi hanno vissuto questa esperienza straordinaria, si sono ritrovati per mettere a dimora una piantina di olivo. Come simbolo, appunto, di dieci anni di gemellaggio.

La cerimonia festosa, come si può vedere dalle immagini, è stata benedetta da un sole luminosissimo nell’area verde a pochi passi dall’edificio comunale francese. Le voci melodiose della “Crazy chorale” hanno fatto da cornice alla cerimonia toccando il cuore di tutti. Sono state ricordate così le amicizie, le esperienze e le tante presenze di molte famiglie che negli anni passati hanno raggiunto il piccolo comune di Colletorto.

Nel momento in cui la raccolta delle olive entra nel vivo, nella graziosa cittadina francese, è proprio una piantina proveniente dal mondo degli ulivi colletortesi a ricevere le cure e le migliori attenzioni. Trapiantando così, nel settentrione della Francia, la risorsa più preziosa che ogni colletortese porta nel cuore.

L’olivo come pianta di pace e di buoni propositi. Ma anche come simbolo della ripresa di un cammino comune, per rinnovare i momenti più felici e potenziare ulteriormente le iniziative basate sugli scambi sociali e culturali. Insieme si può fare sicuramente di più per migliorare la propria realtà locale. I giardinieri del gemellaggio nell’occasione hanno ribadito questi valori. A Colletorto, per celebrare i dieci anni di gemellaggio, è in programma, invece, la realizzazione di un cippo monumentale per ricordare, appunto, il patto di amicizia tra Saint Yrieix sur Charente e Colletorto.

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