Campobasso

Consigliere-ciclista stakanovista: partecipa alla commissione in vacanza e prende il gettone da 50 euro

E' Domenico Esposito, eletto con Forza Italia alle scorse Amministrative, il fortunato esponente del Municipio che è riuscito a sfruttare le potenzialità dello smart working e in vacanza è riuscito a partecipare alla seduta della commissione Statuto. "Io non ho nessuna difficoltà, sono a posto con la coscienza, ho dato il mio contributo come avviene in tutte le commissioni e i lavori del Consiglio comunale. Bisognerebbe verificare anche cosa fanno gli altri colleghi ".

Lavorare e dedicarsi contemporaneamente al proprio hobby. Immaginate che pacchia, piacerebbe a tutti: un datore di lavoro che accetta di farvi fare smart working mentre andate in bicicletta, mentre fate yoga in palestra o mentre state beatamente passeggiando per le vie cittadine.

Non c’è dubbio, il consigliere comunale di Campobasso Domenico Esposito è fortunato: lui può assolvere alle sue funzioni da eletto e pedalare in bicicletta. La perfetta interpretazione del motto latino mens sana in corpore sano. L’esponente di Forza Italia infatti era tranquillamente in vacanza, a spasso in bicicletta lo scorso 24 settembre, alle ore 15, in concomitanza con la riunione della commissione Statuto del Comune capoluogo che si è riunita in videoconferenza, come sta avvenendo anche per le sedute dell’assise civica da marzo, ossia da quando è scoppiata la pandemia mondiale provocata dal nuovo coronavirus.

Nello specifico, la commissione Statuto e regolamenti è importante perché in questa sede vengono definite le variazioni alla statuto comunale e tutti i regolamenti comunali.

Il 24 settembre c’erano due argomenti all’ordine del giorno: Regolamento di organizzazione per la celebrazione di promesse di matrimonio, matrimoni civili e costituzione di unioni civili e il Regolamento per l’acquisto di lavori, servizi e forniture. E il consigliere-ciclista era collegato in videoconferenza mentre percorreva i sentieri di montagna e seguiva contemporaneamente i lavori della commissione dimostrando evidentemente ottime doti di ascolto e attenzione.

Io ero in vacanza, in bicicletta – dichiara a Primonumero – non solo ho deciso di partecipare alla commissione, ma di lasciare il mio contributo alla commissione, così come avviene in occasione di tutte le commissioni. Ho seguito attentamente i lavori delle commissioni. Bisognerebbe verificare anche cosa fanno gli altri consiglieri durante le commissioni. Mi piacerebbe poi sapere perchè la stampa locale non si interessa dei consiglieri che non aprono bocca rispetto ai lavori della commissione.

Io non ho nessuna difficoltà, sono a posto con la coscienza nel mio ruolo di amministratore. E la cosa squallida è che ad oggi anche la stampa si mette ad attenzionare il pelo nell’uovo senza però rilevare che il consigliere Esposito l’11 agosto ha proposto un consiglio monotematico su argomenti importanti come la ripartenza, è stato il primo firmatario del monotematico sul Recovery Fund. E in questa occasione ho dato il mio contributo in Aula, ho assolto al ruolo di consigliere comunale. Perchè invece non si vanno ad analizzare i perduranti silenzi di molti miei colleghi consiglieri?”.

Esposito ricorda anche che “noi dell’opposizione siamo gli unici a lottare perchè vogliamo il ritorno in presenza delle sedute del Consiglio comunale (attualmente si riunisce in videoconferenza perchè, ad esempio, in Aula è impossibile mantenere la distanza di sicurezza, ndr). Ho presentato un’interrogazione su questo argomento. I nostri figli sono tornati a scuola, frequentano le lezioni con la mascherina e il Consiglio comunale di Campobasso non riesce a tornare in presenza”.

Esposito insiste: “Va messo in discussione un senatore che dorme sui banchi del Senato (il riferimento è all’ex M5S Luigi Di Marzio, ndr).  Ma io mi sono collegato per dare il mio contributo perchè l’argomento era importante, non per percepire il gettone di presenza. Se l’ho preso? Può fare una richiesta di accesso agli atti”. 

Esposito

Inoltre, aggiunge l’esponente di Forza Italia, “con un tablet e le cuffiette il Consiglio comunale può tenersi ovunque in presenza e le nostre dichiarazioni vengono riportate grazie a questi strumenti”.

E questo è vero. Come riferiscono dal Municipio, il regolamento comunale non impone obblighi nè limitazioni ai consiglieri, i quali possono collegarsi in qualsiasi posto e percepire regolarmente il gettone di presenza, ossia 50 euro lordi, per partecipare alle commissioni che – lo ricordiamo per chi non lo sapesse – hanno soltanto una funzione consultiva non deliberativa, sono dunque propedeutiche ai lavori in Aula. Qui insomma passano gli atti che poi saranno discussi e approvati in Consiglio comunale.

Fra l’altro sull’erogazione del gettone di presenza da 50 euro c’è stata anche qualche polemica perchè in pieno lockdown le commissioni si riunivano regolarmente.

Commissioni in Comune durante la quarantena. Più presenti (e più pagati) consiglieri di centrodestra

Poi i miracoli della tecnologia hanno fatto il resto e consentito a chiunque (o quasi) di avere anche il dono dell’ubiquità.

 

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