Uno degli intellettuali e storici più vivaci dell’Ottocento è nato in questo antico borgo a strapiombo su un panorama eccezionale, dove il Castello alterna il suo profilo imponente ai meravigliosi murales ideati da Alice Pasquini nell’ambito del Festival di Street Art, che a settembre ha celebrato la sua quinta edizione. Buon compleanno Vincenzo Cuoco, nato il 1° ottobre del 1770 a Civitacampomarano.
Dove si trova (a poca distanza dalla casa del cugino Gabriele Pepe, intellettuale di spicco anche lui) la dimora che gli diede i natali e lo vide crescere e diventare giovane e appassionato di storia e attualità. Figlio di un avvocato, fu un percorso quasi obbligato quello di lasciare il Contado del Molise per andare a Napoli a studiare diritto, ospite del molisano Galanti.
Un percorso ricco di avventura e colpi di scena quello di Vincenzo Cuoco, che partecipò alla costituzione della Repubblica Napoletana, finì in carcere dove rimase otto mesi, sperimentò l’esilio a Parigi, Marsiglia e Milano, diresse un giornale, divenne consigliere di Gioacchino Murat e impegnato in favore della istruzione popolare. Autore di opere fondamentali, è tuttora il più illustre cittadino del bellissimo borgo di Civitacampomarano, dove di recente la sua abitazione di famiglia è stata trasformata in un Airbnb col progetto di turismo sostenibile per i piccoli borghi ‘100 Case 100 Idee’.
La struttura a due passi dal Castello ha subìto un restauro originale che mescola antico e moderno in un gioco di stili affascinante, unendo la funzionalità di appartamenti di design al fascino dell’edificio e della posizione. “Una idea che si è rivelata ottima, perché l’estate 2020 Casa Cuoco è stata sempre al completo” rivela Barbara Manuele, presidente dell’associazione CivitArt, la stessa che organizza il festival di arte urbana, che si è aggiudicata la gestione della casa vacanze in via Cuoco numero 9.
9 posti letto dislocati su due piani, occupati dal 1 al 31 agosto senza soluzione di continuità e con un buon numero di presenze anche a luglio e settembre. “Il Covid, o meglio l’emergenza da coronavirus che ha sospeso i viaggio bloccando tutto, ha inciso negativamente sul numero di visitatori a Civitacampomarano, ma soltanto fino a maggio perché poi abbiamo registrato una estate davvero sorprendente per quanto riguarda il turismo. Agosto è stato ottimo” continua Barbara, anticipando che ci sono già diverse prenotazioni per ottobre e novembre. “Se finora sono stati in larga prevalenza italiani gli ospiti di Casa Cuoco, proprio perché in Italia hanno viaggiato gli italiani, in autunno arriveranno anche stranieri. E va bene così: questo è il nostro tesoro”.
Fra gli altri arriverà a Civitacampomarano anche un noto professore universitario tedesco che ha scelto il borgo di Vincenzo Cuoco per un soggiorno alla scoperta dell’Italia minore. “E’ un modo per diffondere e rilanciare anche all’estero il nostro patrimonio storico e i nostri intellettuali. Chi viene qua scopre tante cose della vita e dell’opera del nostro intellettuale e scrittore, se ne va via con un pezzo di storia in più e tanta bellezza”. Impossibile immaginare un modo migliore per festeggiare il 250esimo compleanno di Vincenzo Cuoco.