Dopo gli anziani e i giovani sono in aumento anche i tamponi sui bambini che frequentano nidi e scuole materne: basta un sintomo sospetto per attivare la procedura e obbligare il pediatra a chiedere il test. Ma la risposta non è sempre rapida e le famiglie – anche se non sono obbligate – rimangono a casa oppure affidano i piccoli ai nonni mettendoli a rischio. Tra incertezze sulla scuola e ambulatori vuoti perché la diagnosi viene fatta a telefono ecco cosa dicono i pediatri Nunzio Colarocchio e Lucia Di Nunzio
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