Gestione opaca

Paesi ancora senz’acqua, le rotture dell’acquedotto non convincono più: “Vogliamo vedere le carte”

Disagi a non finire nei paesi coinvolti da una nuova riduzione idrica a causa di lavori di riparazione della condotta idrica dell’acquedotto Molisano Sinistro. Ma adesso molti sindaci non si fidano: “Molto strano”

Lunedì scorso il presidente Donato Toma e i vertici di Molise Acque annunciavano di aver trovato la soluzione. Come un coniglio estratto dal cilindro, sarebbe bastato collegare l’acquedotto Molisano Centrale con quello Molisano sinistro, in crisi da tutta l’estate, per risolvere un problema che ha assetato mezzo Basso Molise. Una operazione “già iniziata all’altezza di Limosano” avevano promesso. Meno di una settimana dopo ci sono ancora paesi senza una goccia d’acqua.

“Giusto un filo nelle zone basse, rubinetti a secco in quelle più alte” fa sapere il sindaco di Tavenna Paolo Cirulli. Il suo è uno dei paesi che sta soffrendo maggiormente la carenza idrica quest’estate. “Abbiamo circa 100 famiglie senz’acqua” conferma il primo cittadino di Montecilfone Giorgio Manes.

Parecchio contrariato, il sindaco del paese arbreshe deve fare i conti con una riduzione idrica iniziata sabato 5 settembre. Domenica mattina la situazione sembrava essersi normalizzata, mentre da ieri pomeriggio appena dopo pranzo la questione è precipitata. Montecilfone e Tavenna continuano a essere i comuni più danneggiati, anche per l’indisponibilità dei serbatoi comunali inutilizzabili dal sisma del 2018. In altri Comuni infatti la situazione sta tornando lentamente alla normalità.

Soltanto dopo ore di disagi Molise Acque ha inviato a decine di Comuni la solita nota istituzionale che inizia con “A causa di lavori di riparazione della condotta”. Stavolta ci sarebbero state tre rotture sull’acquedotto Molisano Sinistro, lo stesso che avrebbe dovuto essere interessato dai lavori per il collegamento con il Molisano Centrale. La riparazione inoltre interessa il tratto fra Duronia e Sant’Angelo Limosano.

La crisi idrica non dà tregua: 3 rotture sul Molisano sinistro. Rubinetti di nuovo ‘a secco’ e popolazioni esasperate

Il fatto è che troppe cose non tornano. “Ho dei dubbi, ho chiesto a Molise Acque di vedere le carte” annuncia Manes. Dall’Azienda speciale gli è stato assicurato che si tratta di un guasto, che sarebbe l’ennesimo. La gestione idrica purtroppo continua a essere opaca e a rimetterci sono ancora una volta i cittadini.

“Adesso stiamo chiudendo il flusso nelle campagne per far arrivare l’acqua in centro. Ci sono circa cento famiglie a secco”.

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