Campobasso

L’Archivio di Stato apre al pubblico: visibili documenti dal 1806 al 1959

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, apertura straordinaria sabato 26 settembre. Sarà illustrata la collezione ‘Mappe del fondo e atti demaniali’. Studi fondamentali per capire l’evoluzione paesaggistica del territorio. È obbligatoria la prenotazione via e-mail.

L’archivio di Stato di Campobasso, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2020, effettua un’apertura straordinaria sabato 26 settembre dalle ore 9 alle 13. Sarà presentata al pubblico la prima parte della collezione digitalizzata ‘Mappe del fondo Atti demaniali’ e saranno illustrate le modalità di fruizione del patrimonio cartografico attraverso il portale Internet culturale del Mibact.

 

La cartografia contenuta nel fondo è costituita da mappe redatte tra il 1806 del 1959 (con documenti in copia del XVI secolo) e testimonia la ricognizione e la ripartizione dei demani seguite all’eversione della feudalità nel Regno di Napoli, attuata con provvedimenti legislativi adottati da Giuseppe Bonaparte tra il 1806 e il 1808. Le 1051 mappe finora digitalizzate furono realizzate nel periodo 1783 e 1939 a corredo degli atti istruttori per opera di regi agrimensori e periti, appositamente nominati per misurare e valutare i terreni.

 

Tali rappresentazioni cartografiche sono fonti preziose per la ricostruzione dell’evoluzione paesaggistica del territorio. Nel corso della mattinata si svolgerà alle 10 un incontro dedicato al tema ‘Fonti cartacee e digitali dell’archivio di Stato di Campobasso per lo studio storico paesaggistico del territorio molisano’ a cui, assieme al direttore dell’archivio, Vincenzo Lombardi, prenderanno parte lo storico Gino Massullo e l’architetto Franco Valente.

 

Per poter partecipare è d’obbligo la prenotazione da inviare all’indirizzo e-mail as-cb@beniculturali.it. E’ richiesto anche l’invio dell’autodichiarazione relativa al proprio stato di salute scaricabile dalla pagina principale del sito dell’Archivio di Stato di Campobasso (archiviodistatocampobasso.beniculturali.it).

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