A pochi giorni dalla riapertura

Ingressi scaglionati, termoscanner e ricreazione in aula. I presidi: “La scuola sia il luogo più sicuro”

Ecco come cambia la scuola a causa del coronavirus: distanze, intervalli e ingressi scaglionati, percorsi come labirinti. L'invito dei presidi a studenti e genitori: "Servono rispetto delle regole e responsabilità"

Sarà una nuova scuola quella che partirà il prossimo 14 settembre. Completamente stravolta, totalmente modificata, con regole ferree e una organizzazione – si spera – impeccabile. Frutto di mesi e mesi di lavoro, centinaia di carte da leggere, comprendere e mettere in atto, numerose ore in riunione in presenza e online e un lavoro minuzioso e certosino.

Noi ce l’abbiamo messa tutta – raccontano i presidi delle scuole di Termoli, pronunciando senza saperlo praticamente le stesse parole per esprimere le stesso concetto -, abbiamo pensato a qualsiasi cosa pur di evitare assembramenti, offrire a tutti lo spazio necessario, fare in modo che si torni in classe in sicurezza“.

Scuola 2020 corona virus

E se le parole sono le stesse per il lavoro svolto in questi mesi, sono le stesse anche nel messaggio che ad inizio anno lanciano a studenti e famiglie, che con gli alunni torneranno a vivere la scuola da dentro. “Adesso tocca a voi rispettare le regole. Per questo vi chiediamo di seguire le indicazioni e venire a scuola in sicurezza, per frequentare le lezioni e fare in modo che l’anno scolastico cominci e continui senza problemi”.

Preside Francesco marra

Il senso di responsabilità ora passa a chi la scuola la vive ogni giorno, non solo i docenti e il personale che già nelle scorse settimane sono rientrati in aula per preparare il nuovo anno, che hanno seguito anche durante l’estate numerosi corsi online e ancora sono al computer per le ultime indicazioni di tipo formativo oltre che di tipo sanitario. Tutto ora passa ai genitori che dovranno accompagnare i figli in questa nuova scuola segnata dal coronavirus e dovranno educare i figli al rispetto delle indicazioni.

Scuola 2020 corona virus

Anche negli istituti scolastici termolesi si lavora freneticamente per essere pronti alle 8 di lunedì 14 settembre. Nella scuola media Maria Brigida di via Panama si continuano a sistemare le aule con il preside Francesco Marra che per un momento diventa Cicerone e spiega come si dovranno muovere. “Abbiamo diviso le classi in tre diversi gruppi, ognuno di loro avrà un colore e ognuno di loro seguirà un percorso, per entrare, per uscire, per muoversi a scuola, per raggiungere le aule. Inoltre ogni gruppo di 60 studenti entrerà scaglionato ogni cinque minuti. I visitatori esterni dovranno seguire un altro percorso ancora e dovranno sottoporsi al termoscanner che abbiamo acquistato e sistemato all’ingresso, basterà passare la mano e comparirà sul piccolo monitor la temperatura”.

Scuola 2020 corona virus

Lungo il corridoio le frecce rosse e blu indicano il percorso da seguire, mentre nelle aule lo scotch colorato delimita la posizione dei banchi, ognuno a distanza di un metro, mentre al centro del corridoio, che si è creato nelle aule allargate con l’abbattimento dei tramezzi, ci sono dei grandi bollini con l’immagine della mascherina, “per ricordare di indossarla” aggiunge il dirigente scolastico per il secondo anno a capo della scuola media termolese e della scuola elementare di via Maratona e della scuola materna di via Cina.

“Dalla cattedra invece la distanza è di due metri; abbiamo inoltre individuato una postazione in classe per il docente di sostegno e per l’alunno disabile, avranno la loro distanza e la visiera trasparente, per loro e anche per i docenti dell’infanzia oltre che per il personale fragile”.

Scuola 2020 corona virus

Nella stessa scuola arriveranno anche altri 142 banchi monoposto, di quelli 50X60 che permetteranno quindi di creare un corridoio più ampio guadagnando 10 centimetri. L’intervallo invece, per tutti chiamato ricreazione, sarà diviso con classi che potranno fermarsi in un momento e le altre in quello successivo, per evitare assembramenti.

E sempre per evitare assembramenti e contatti, anche la palestra e con essa l’attività motoria è stata rivista: niente sport di squadra, ma solo individuali, con l’uso di cerchi all’interno dei quali i ragazzi potranno muoversi, a due metri l’uno dall’altro. E poi ancora, nessun cambio negli spogliatoi, arriveranno già pronti e cambieranno la maglia in bagno, dove andranno in ordine.

Scuola 2020 corona virus

Alla Brigida anche l’orchestra è stata rivista: “per i docenti che insegnano flauto traverso e per gli studenti – spiega il preside – abbiamo predisposto dei pannelli in plexiglass a forma di L”. In caso di positività invece sono stati predisposte delle aule con tanto di letto, “il referente covid dovrà contattare i genitori. Insomma le abbiamo pensate tutte. Adesso – conclude il dirigente Marra – servono partecipazione, buon senso e responsabilità per non vanificare il nostro lavoro“.

Scuola 2020 corona virus

Lavori anche al Boccardi di Termoli dove si sta procedendo alla sistemazione dei nastri colorati a terra che indicheranno agli studenti come muoversi all’interno dell’istituto di via De Gasperi. Anche qui la dirigente scolastica Maria Maddalena Chimisso lavora incessantemente con i docenti per la riapertura della scuola in sicurezza. I lavori di edilizia leggera sono iniziati e sono quasi conclusi: alcune aule sono più spaziose grazie all’abbattimento di alcuni tramezzi che permettono così di non dover dividere le classi e assicurare a tutti la giusta distanza.

Preside Maddalena chimisso

Nella scuola superiore la palestra è sottoposta ai lavori di ristrutturazione, indipendenti dal covid, per questo per i mesi in cui il tempo lo permetterà gli studenti potranno fare attività sportiva nei campetti, mentre dovranno fare l’intervallo in classe. “Stiamo anche sistemando in tutte le classi un sistema che permetterà di mantenere le finestre aperte per tutta la mattina e fare in modo che ci sia il cambio d’aria continuo”.

Lunedì 14 settembre le classi prime saranno accolte dalla dirigente, “tutti entreranno scaglionati dagli 8 ingressi che abbiamo predisposto e studiato insieme a tutto il circuito da seguire – spiega la dirigente – poi dovremo anche controllare la situazione delle assenze individuali e quelle contemporanee e improvvise, se superano il 40 per cento siamo costretti a intervenire per capire le motivazioni e segnalarlo al dipartimento di prevenzione.

Insomma, abbiamo trascorso l’estate a leggere carte, documenti, a tradurle in pratica, a lavorare e a sistemare tutto per la sicurezza. Faremo formazione per gli studenti e informazione per i genitori, tutti dovranno essere pronti. La scuola, a questo punto, dovrebbe essere il luogo più sicuro”.

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