Il giorno della riapertura

Il Molise torna a scuola dopo 6 mesi. Nuove regole tra timori e speranze per prof e alunni – FOTO e VIDEO

Percorsi separati, banchi nuovi, hula hoop per i piccoli, termoscanner: novità e timori ma anche tanta speranza di sicurezza e normalità. Viaggio tra gli istituti scolastici di Campobasso e Termoli alla prima campanella di lunedì 14 settembre

Il primo giorno di scuola più anomalo di sempre è arrivato. Il nostro reportage in alcuni istituti scolastici di Termoli e Campobasso.

Dopo sei mesi i bambini e i ragazzi del Molise rientrano in classe. Lunedì 14 settembre, l’ora zero per le scuole della regione che hanno riaperto in presenza al termine di un complesso e faticoso lavoro di riorganizzazione degli spazi, finalizzato a garantire il distanziamento tra i banchi e la distanza negli ingressi e nelle uscite dagli istituti. Percorsi separati, ingressi divisi a seconda della tipologia di scuola e delle classi. La maggior parte dei genitori ha accompagnato ben prima delle 8 i rispettivi figli davanti alle scuole che da oggi ricominceranno a frequentare. Qualche preoccupazione registrata fra le mamme, ma tutto sommato il clima è di fiducia. “Speriamo vada tutto bene, i bambini sanno cosa devono fare e come muoversi ma noi confidiamo anche nell’aiuto degli insegnanti e nel sostegno della scuola”.

QUI TERMOLI

A Difesa Grande, uno dei plessi più numerosi dove gli scritti del comprensivo sono circa 700, sono stati ricavati ingressi separati. Ognuno ha un colore per facilitare l’entrata dei piccoli. I volontari del Sae 112 sono in prima linea per facilitare le operazioni di entrata e uscita. Resteranno davanti alcune scuole di Termoli almeno per questi primi giorni finché gli alunni non avranno acquisito le regole del protocollo.

A SCUOLA CON L’HULA HOOP, COSì SI GARANTISCE LA DISTANZA NEGLI SPAZI COMUNI  

È l’idea dell’ Istituto Comprensivo di Difesa grande per i bambini più piccoli, quelli della scuola elementare. Un gadget, ma anche uno strumento di spostamento che potrebbe rivelarsi particolarmente utile quello che la preside Luana Occhionero ha assegnato prima del suono della campanella agli alunni della elementare. Una unità di misura, come l’ha definita, da tenere attorno per evitare di ridurre troppo la distanza dai compagni quando si frequentano ambienti comuni. Così a ogni bambino è stato dato un cerchio, il tipico hula hoop, colorato e sicuramente interpretabile come un gioco per facilitare il distanziamento.

 

MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA E NON SOLO ALL’ITIS MAJORANA

Una chance in più per il controllo e la sicurezza di corpo docente e studenti all’istituto ITIS ‘E. Majorana’ di Termoli, il tecnologico di scienze applicate dove sono stati posizionati due apparecchi Ecosanix, realizzati dalla azienda termolese Ecocontrol GSM di Fausto di Stefano. Il loro utilizzo non è obbligatorio ma aggiunge una garanzia a chiunque entri o esca dalla scuola. Nell’atrio principale si trovano le due macchine, che rilevano la mascherina e misurano la temperatura con un semplice avvicinarsi allo schermo. Sono inoltre dotate di gel igienizzante per le mani. “È uno strumento utile con un uso facoltativo” spiega il dirigente dell’Istituto, che comprende anche il liceo artistico Jacovitti per un totale di circa 900 iscritti.

I due totem Eco sanex consentono inoltre di conservare il fotogramma degli alunni per dimostrare l’utilizzo della mascherina all’occorrenza, e sono stati regalati alla scuola dal titolare della Ecocontrol GSM.

 

QUI CAMPOBASSO

Rientro a scuola anche nel capoluogo di regione. All’Istituto tecnico per il settore tecnologico di Campobasso (“Marconi”) tutto si è svolto in modo ordinato per la prima campanella. Gli studenti delle prime classi hanno fatto il loro primo ingresso alle superiori seguendo regole e percorsi precisi. All’ingresso l’appello degli insegnanti, accompagnato dalle raccomandazioni sulle norme da seguire. Varcato il cancello, gli studenti hanno seguito le ‘corsie’ esterne colorate per poi raggiungere le rispettive classi. Tanta emozione nei loro volti e in quelli dei genitori nel piazzale di San Francesco. E anche le campane hanno salutato lo start ufficiale.

Le insegnanti col megafono salutano i ragazzi ma anche i genitori chiamati a collaborare per combattere insieme questo nemico invisibile. “Ce la metteremo tutta ma assieme a voi. Li accogliamo oggi per lasciarli tra cinque anni, auguriamoci che tra qualche mese anche voi genitori potrete varcare questo cancello”.

“Ripartiamo con grande emozione ma anche con la consapevolezza di dover mantenere la lucidità necessaria per garantire la sicurezza dei nostri alunni” così la dirigente scolastica dell’Istituto industriale Marconi di Campobasso, la dottoressa Adelaide Villa. L’istituto tecnico di Piazza San Francesco a Campobasso accoglie circa 900 studenti, molti dei quali arrivano anche da fuori regione, dalle province di Foggia e Benevento soprattutto. Il che ha reso un po’ più complicata la riorganizzazione delle attività didattica nel rispetto delle nuove linee guida. “Ci sentiamo sulla giostra”, confida a microfoni spenti la dirigente scolastica che lancia anche un messaggio ai genitori di collaborazione per garantire la sicurezza agli studenti. “Per fortuna quest’Istituto è grande e non abbiamo dovuto effettuare grossi lavori per adeguare gli ambienti scolastici alle nuove misure di sicurezza”. Questa mattina i primi ad entrare in classe sono stati gli studenti delle prime, alle 10 tocca alle altre classi. Ingressi separati e in questi primi giorni orari leggermente ridotti ma solo per questa fase di rodaggio. Per le scuole ma non solo la ripartenza in presenza è un banco di prova fondamentale dal punto di vista del contagio.

 

VENAFRO, PROF POSITIVA. L’APERTURA SLITTA AL 16

Tra le due persone positive al Sars-Cov-2 a Venafro c’è un’insegnante dell’istituto ‘Don G. Testa’, motivo per cui la scuola non riaprirà nè il 14 nè il 15 settembre. Lo ha stabilito il sindaco Alfredo Ricci che, con ordinanza n. 56 del 13 settembre, ha disposto la sospensione dell’attività didattica dell’infanzia e della primaria.

“La donna – scrive l’Ansa – era stata sottoposta a tampone in seguito alla positività riscontrata al marito, entrambi sono asintomatici”. E poi ci sono altri 23 colleghi dell’insegnante che sono entrati in contatto con lei e sono stati pertanto sottoposti precauzionalmente a tampone. I risultati si conosceranno verosimilmente il 15 settembre, martedì. Fino ad allora dunque i due plessi resteranno chiusi, onde evitare il contagio.

 

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