Campobasso

Follia al Terminal: convalidato arresto del 33enne termolese. Fondamentale testimonianza di un camerunense

Il questore ha incontrato e si è congratulato con lo straniero che ha allertato per primo la Polizia fornendo elementi utili ad acciuffare il pregiudicato arrestato per rapina e lesioni ad una donna, oltre ad essere denunciato per tentato omicidio: aveva colpito con un martello un passante al Terminal degli autobus. "Ha mostrato un coraggio fuori dal comune e alto senso civico", le parole di Conticchio.

Sei giorni fa ha creato panico e scompiglio nel quartiere San Giovanni, nella zona del terminal degli autobus di Campobasso. Protagonista della mattinata di follia un pregiudicato di 33 anni di Termoli. Prima ha aggredito un passante per futili motivi proprio nelle vicinanze dell’autostazione colpendolo alla testa con un martello. Poi per cercare di scappare ha avvicinato una donna mentre era a bordo della propria auto e in quel momento era ferma al semaforo di via San Giovanni. L’ha minacciata e, dopo averla scaraventata a terra, si è impossessato del veicolo fuggendo via.

E’ finito in manette poco dopo, inseguito dalla Polizia Stradale e dalla Volante che lo hanno bloccato sulla Bifernina. E oggi (17 settembre) il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso ha convalidato l’arresto del giovane, un tossicodipendente con vari precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio.

L’uomo è stato arrestato in flagranza del reato di rapina e per le lesioni provocate alla donna alla guida delle vettura ferma al semaforo. Inoltre è ritenuto responsabile anche del reato di tentato omicidio: è stato denunciato infatti per aver aggredito con un martello un uomo che stava passando in quel momento al Terminal degli autobus. Per fortuna le ferite riportate non sono state gravi, anche se il passante è stato ricoverato poco dopo all’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Fondamentale per il buon esito dell’inseguimento e dunque per l’arresto è stata la richiesta di un uomo del Camerun ma che da tempo risiede nel capoluogo. Testimone diretto di quei momenti di follia, non si è fatto prendere dal panico: in quel momento era in fila al semaforo di via San Giovanni. Ha preso il telefonino e ha composto il 113 consentendo il tempestivo intervento della Polizia  e fornendo agli agenti indicazioni utili sulla fuga del pregiudicato termolese. Anzi, con grande coraggio, lui stesso ha deciso di seguire con la propria auto il rapinatore. Rimasto in costante contatto con la Sala Operativa della Questura, ha fornito informazioni che si sono rivelate preziose per individuare il percorso di fuga e che hanno consentito alle pattuglie della Stradale di porsi lungo l’itinerario per bloccare il rapinatore.

Oggi il Questore della Provincia di Campobasso, Giancarlo Conticchio, lo ha intanto voluto incontrare nel proprio ufficio per congratularsi con lui esprimendo “profondo apprezzamento”. Il cittadino camerunense ha dato prova “di non comune coraggio e di alto senso civico e, adoperandosi per consentire agli uomini in uniforme di assicurare alla Giustizia l’autore della rapina, costituisce per tutti un esempio di piena integrazione e di completa adesione ai valori fondanti dell’intera società”.

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