I numeri della scuola

Concorso, i docenti fuggono al nord: in Molise solo 69 domande per infanzia e primaria, 2000 per medie e superiori

Il Ministero dell’Istruzione ha diffuso i dati ufficiali delle iscrizioni al concorso ordinario della scuola dell’infanzia, della scuola elementare e delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ovvero rispettivamente medie e superiori. E i numeri parlano chiaro e permettono anche di fare un confronto con il resto dell’Italia, oltre ad una riflessione: i docenti molisani hanno scelto di andare altrove, soprattutto al nord, per lavorare. 

Di seguito il documento: Monitoraggio Istanze Concorsi

A conti fatti, sei giorni dopo la chiusura delle procedure telematiche, il dicastero della scuola parla di oltre 76mila istanze per la scuola dell’infanzia e primaria per tutta Italia, nello specifico 76.757. Per il Molise “solo” 69 sono state le domande inoltrate da insegnanti e futuri e aspiranti docenti degli alunni più piccoli. A seguire, per un confronto con il resto d’Italia, 461 in Calabria, 497 in Campania. I numeri più alti si registrano invece in Lombardia dove le iscrizioni arrivate sono 12.149, nel Lazio invece 9868 mentre in Toscana sono 8114. I posti a bando, come riportato ancora dal sito del Miur, sono 12.863.

Il dato che emerge, oltre ai numeri, è che gli insegnanti molisani hanno preferito sacrificare la propria città di origine per trasferirsi al Nord e avere un futuro certo in ambito lavorativo. Nei mesi scorsi, dopo la didattica a distanza che ha stravolto la scuola per l’emergenza sanitaria, i docenti hanno dovuto fare i conti con una scelta importante che riguarderà il proprio futuro. Una scelta difficile che arriva dopo anni di precariato per molti di loro e che al momento vede ancora un’incognita aperta: non è ancora stato ufficilizzato quando saranno svolte le prove per il concorso, un’incertezza non da poco visto che tra meno di un mese la scuola riaprirà e il 14 settembre, come annunciato dalla ministra Azzolina, si tornerà in classe. Covid permettendo.

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Totalmente diversi invece i numeri delle scuole secondarie: per medie e superiori sono arrivate precisamente 2265 domande in Molise, numeri ancora bassi se guardati in relazione a quelli del resto dell’Italia dove i dati sono più alti e il Molise rappresenta, anche in questo caso, la regione con il minor numero di domande. Per avere un’idea: la Lombardia è nuovamente al primo posto con 62580 domande, dieci mila in meno poi per il Lazio dove sono arrivate 52882 iscrizioni, a seguire – forse con un pizzico di incredulità – la Campania che ha fatto registrare 49.213 domande. Tutto per 33mila posti in totale disponibili nei due ordini di scuola.

“La domanda di partecipazione è molto alta – ha affermato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sul sito del Miur, (da cui sono tratti i dati e le dichiarazioni, ndr) -. Un dato facilmente spiegabile: c’era molta attesa perché da troppo tempo i concorsi si svolgono a singhiozzo. Dobbiamo fare in modo che, per il futuro, ci sia una migliore programmazione: in un Paese normale i concorsi debbono svolgersi al massimo ogni due anni. Anche per questo, come Governo, abbiamo voluto con forza far ripartire la macchina concorsuale, bandendo 78mila posti fra infanzia, primaria e scuole secondarie. Ma dobbiamo guardare oltre, dando certezza a chi insegna da precario sul suo futuro lavorativo e a chi vuol cominciare a insegnare sul percorso da seguire. L’insegnamento – prosegue Azzolina – deve tornare ad essere una professione attrattiva e rispettata. Dobbiamo pagare di più i nostri insegnanti e creare percorsi certi per arrivare in cattedra. Invertendo anche alcune tendenze, come quella che vede pochi uomini avvicinarsi all’insegnamento nella scuola primaria e dell’infanzia, come ci dicono i dati sulle domande di partecipazione”.

A voler guardare i dati nello specifico, con una analisi più attenta e accurata che guarda anche al sesso, all’età e alla provenienza, emerge che dal sud e dalle isole, ovvero da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, sono 33.922 i candidati per il 44,2 per cento per infanzia ed elementari, mentre il 57,6 per cento e 247.933 per medie e superiori.

Guardando invece le singole regioni, in Molise sono 524 i docenti che hanno fatto le domande per lo 0,7 per cento a infanzia e primaria, mentre 3902 quelli per medie e superiori, per lo 0,9 per cento.

Infine i dati nazionali sui docenti, per la scuola dell’infanzia e primaria il 96 per cento dei candidati è donna, mentre il 4 per cento è di sesso maschile; il 13,9 per cento (pari a 10.683 candidati) ha un’età fino a 30 anni, il 32,4 per cento ha fra i 31 e i 40 anni (24.856), il 41,5 per cento ha un’età fra i 41 e i 50 (31.871), il 12,2 per cento ha più di 50 anni (9.347).

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado il 64 per cento dei candidati è di sesso femminile, il 36 per cento di sesso maschile; il 30,4 per cento ha un’età fino a 30 anni (131.040), il 39,2 per cento ha tra i 31 e i 40 (168.857), il 24,1 per cento ha un’età fra i 41 e i 50 (103.804), il 6,2 per cento ha più di 50 anni (26.884). Per la secondaria di I grado si registra un 69 per cento di candidate e un 31 per cento di candidati. Per il II grado, le candidature femminili sono il 63 per cento, quelle maschili il 37 per cento.

I dati e le dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina sono ripresi dal sito ufficiale del Miur.

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