Un caldo asfissiante, con temperature vicino ai 40 gradi e niente aria condizionata sull’autobus. È la condizione opprimente che si sono trovati a vivere i pendolari del pullman Zona Industriale Termoli-Petacciato questo pomeriggio 29 agosto, dopo il turno mattutino in fabbrica. Complice il vento di libeccio che rende l’aria un forno, le condizioni all’interno del mezzo dell’Atm sono state davvero disumane.
“Qui dentro si muore, ci sono solo i finestrini aperti e non c’è aria condizionata – raccontano distrutti dal caldo e dalla fatica – Il fatto che il pullman sia vecchio e sporco passa in secondo piano. Ci sono 37 gradi, sembra davvero di morire”.
Si tratta dell’ennesima denuncia pubblica degli operai che in questi anni sono stati costretti a viaggiare in condizioni precarie, fra inefficienze e sporcizie. Nemmeno la normativa anti covid sembra aver migliorato la situazione.