Disabilità

400mila euro per il Fna, Calenda rivendica il suo impegno. Facciolla “Toma si è mosso dopo nostra denuncia”

La notizia del finanziamento regionale di 400mila euro per il FNA continua a far discutere. La consigliera regionale Filomena Calenda, presidente della IV Commissione, rivendica il lavoro svolto che ha portato al finanziamento da parte della Regione (di ieri la notizia) di 400mila euro per i disabili gravissimi. “Apprendo dagli organi d’informazione che il presidente della Regione Molise ha dato ampie rassicurazioni circa lo stanziamento del cofinanziamento di 400mila euro per il Programma Regionale per la Non Autosufficienza FNA 2019-2021, volto a integrare i 3 milioni e 800mila euro già stanziati dal governo nazionale ma insufficienti a soddisfare le istanze dei disabili molisani. Nell’esprimere la mia soddisfazione non posso che precisare la mia posizione circa alcune dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa e che mi hanno tirato in causa.

“Non posso accettare che mi possa venir additata superficialità nell’analizzare un argomento che ho sempre avuto a cuore e che, negli ultimi mesi, ho avuto modo di approfondire attraverso l’indagine conoscitiva svolta dalla Commissione da me presieduta. Dopo l’approvazione di un mio ordine del giorno – ha continuato Calenda – , nei giorni scorsi ho inviato un sollecito al Presidente Toma, all’assessore alle Politiche Sociali, Michele Marone, e al  direttore del  Servizio Programmazione Politiche Sociali Regione Molise, Michele Colavita, per chiedere che venisse dato seguito alla deliberazione di giunta regionale del Molise n.79 del 6 marzo 2020 con cui è stato approvato il Programma regionale per la non autosufficienza FNA 2019-2021 e il relativo disciplinare, all’interno della quale erano previsti i 400mila euro di cofinanziamento regionale. Un impegno assunto dalla giunta regionale anche in fase di approvazione di bilancio e che ha visto il mio voto favorevole”.

“Di tale cofinanziamento fino ad oggi (ieri, ndr) non vi era traccia. Motivo per cui ho inteso impegnare nuovamente il Presidente Toma e la giunta regionale che, a quanto pare, ha deciso di dar seguito alle mie richieste.  Non è mia intenzione alimentare sterili polemiche, soprattutto perché riconosco la necessità, in una maggioranza, di fare gioco di squadra, ma credo sia opportuno riconoscere, in maniera responsabile, il lavoro critico e costruttivo anche di chi, come me, fa parte della coalizione che governa questa Regione, soprattutto quando vengono trattati argomenti di tale importanza. Continuerò a monitorare l’evoluzione della situazione e ascolterò, come ho fatto fino ad ora, le istanze dei disabili, dei loro familiari e degli Ambiti Territoriali Sociali, i quali in questi ultimi mesi più volte mi avevano spronato a intervenire per far sentire la loro voce. Se oggi c’è la garanzia del cofinanziamento regionale credo che debba essere dato merito anche al lavoro della IV Commissione”.

E sulla questione è tornato anche il consigliere dem Vittorino Facciolla, in questi giorni fortemente critico per l’operato della Giunta che sin qui aveva negato il finanziamento “lasciando senza aiuti 83 famiglie”.

“Toma mente o finge di non capire e dopo la nostra denuncia predispone 400mila euro per FNA”, esordisce Facciolla.

“La circostanza che il Fondo sia stato incrementato da 3milioni e 100mila euro a 3 milioni e 700mila euro(la quota statale, ndr)  ha evidentemente fatto pensare alla Regione Molise che potesse non predisporre la propria quota di compartecipazione pari a 400mila euro; a conferma di questo ci sono gli atti predisposti dalla Regione Molise ad esempio la determina dirigenziale n. 4332 del 19 agosto 2020 firmata dal dott. Michele Colavita”.

Poi la rivendicazione: “ Resta comunque un dato di fatto certificato dagli atti: che il giorno dopo la nostra denuncia riguardo l’incapienza del Fondo per la non autosufficienza e l’assenza della compartecipazione regionale, Donato Toma ha proposto una delibera di Giunta per predisporre le quote ad oggi mancanti.

La stessa presidente della IV Commissione, Filomena Calenda, smentisce Toma dicendo che di questo cofinanziamento regionale fino ad oggi non c’era traccia e la conferma viene dalla struttura tecnica.

Se non si trattasse di un argomento così importante e delicato questa situazione sarebbe semplicemente comica.
E’ bene che il nostro presidente sappia che fino a quando sarà a capo di questo governo  regionale per lui siamo e resteremo sempre un pungolo particolarmente acuminato”.

 

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