L’emergenza sanitaria ha reso ancor più tangibile il cuore solidale di Termoli, o perlomeno di quella parte della città che non si è voltata dall’altra parte e ha pensato a chi una casa dove stare non ce l’ha. Un progetto, quello del dormitorio messo sù nella palestra della scuola Schweitzer, che non è che la punta dell’iceberg di un lavoro sociale di rete non comune. “La città ha dimostrato in questa occasione di aver fatto tanti passi avanti, non disperdiamo tutta questa ricchezza”
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