Politiche sociali

Disabili e anziani non autosufficienti senza aiuti. Facciolla: “Regione assente”

L'Assessorato alle Politiche sociali non pubblica ancora il nuovo bando per erogare il sostegno economico alle persone che soffrono di gravi patologie. Il consigliere regionale del Pd attacca: "Sono passati 50 giorni, tre assessori e le famiglie aspettano i fondi".

Forse sarebbe il caso di chiamare ‘Chi l’ha visto’. Scherzi a parte, nonostante l’avvicendamento degli assessori (tutti in quota Lega) all’interno della Giunta regionale targata Donato Toma, le famiglie delle persone non autosufficienti ancora aspettano la pubblicazione del nuovo avviso relativo al Fondo Non Autosufficienza. Si tratta di finanziamenti erogati per l’assistenza domiciliare di disabili gravissimi e anziani con determinate patologie. 

Sono trascorsi 50 giorni: è il calcolo che fa Vittorino Facciolla, consigliere regionale del Pd ed ex assessore alle Politiche sociali nell’ex esecutivo Frattura.

“Cosa è successo a via Colitto, la sede del’assessorato al sociale, in questo periodo? Tanto, sono transitati 3 assessori, ma poco per le famiglie”, denuncia il segretario regionale dem. “Non conosciamo ancora bene le conseguenze del lockdown sulla “salute sociale” ma possiamo affermare con una certa sicurezza che le famiglie dei nostri concittadini non autosufficienti sono state tra quelle che hanno maggiormente risentito dell’isolamento fisico e della quarantena. Il loro carico assistenziale nei mesi di lockdown è aumentato incredibilmente non potendo contare sui supporti dall’esterno”.

Per questo, dice, “ci si aspettava una Regione presente, vicina a queste famiglie, con delle risposte rapide e soluzioni immediate. Invece oggi siamo ancora lontani da tutto ciò”.

Insomma nè Luigi Mazzuto nè il suo successore Michele Marone, che attualmente detiene la delega al ramo, sono riusciti a fare in modo che le strutture regionali provvedessero al nuovo bando per assegnare gli aiuti economici.

 

Le conseguenze? “Gli ambiti territoriali – sottolinea Facciolla – non sanno più cosa rispondere alle persone che quotidianamente richiedono informazioni sulla pubblicazione dell’avviso. Non è sufficiente rispondere dicendo di non preoccuparsi perché la misura economica prevista dal programma è retroattiva, ovvero che l’importo riconosciuto sarà comunque a partire dal 01 giugno. Le famiglie hanno bisogno di sentire la vicinanza della Regione ora. Hanno bisogno di un aiuto concreto che si materializzi nell’immediato”.

Infine, la stoccata nei confronti del governo Toma da parte dell’ex sindaco di San Martino in Pensilis: “Sanità e Sociale sono i due settori su cui si fonda la fiducia dei cittadini verso il proprio territorio. Invece abbiamo assistito in questi due contesti solo a prove di forza, a continui bracci di ferro, con l’incredibile inconsapevolezza che dall’altra parte del tavolo non c’era un competitor politico, ma il cittadino più debole e fragile”.