Il governatore sotto attacco

Lavoro: risposte mancate. I sindacati uniti prendono la mira contro Toma: “Il tempo è scaduto”

Dalla vertenza Gam ai trasporti, Cgil, Cisl e Uil accusano il governatore di "impegni disattesi dopo tre mesi di silenzio. Ci rivolgeremo ai ministeri"

Il giudizio dei sindacati nei confronti dell’operato della Regione Molise è inequivocabile: “Il tempo è scaduto” affermano in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil del Molise.

Non c’è solo la politica a far penare il presidente Toma, finito nel fuoco incrociato di accuse prima delle minoranze e poi della maggioranza. Adesso anche i sindacati si scagliano contro il numero uno della Regione sulle questioni amministrative degli ultimi mesi, dai provvedimenti economici post covid alle crisi aziendali di lungo corso, passando per la questione trasporti.

“I sindacati hanno provato ad affrontare anche la crisi emergenziale pandemica dimostrando pazienza e senso di responsabilità richiedendo in più fasi incontri, ai diversi attori istituzionali, per provare a dare il loro contributo nell’interesse di lavoratori, pensionati e cittadini tutti” scrivono ora i sindacati. Come a dire, noi la buona volontà ce l’abbiamo messa, ma la pazienza è finita.

“Agli inizi di giugno – prosegue la nota firmata da Paolo De Socio della Cgil Molise, Giovanni Notaro della Cisl Abruzzo-Molise e Tecla Boccardo della Uil Molise -, dopo quasi tre mesi di interruzione dei rapporti con il Governatore Regionale che hanno costretto le nostre organizzazioni sindacali a presidiare un luogo simbolico come la Giunta di via Genova, il Presidente, Donato Toma – nel pieno dell’onnipotenza derivante dall’arrogare a sé deleghe delicate come quella dei trasporti e del lavoro –  si è degnato, finalmente, di convocare, su nostre ennesime e ripetute richieste, incontri dedicati ad argomenti di stringente urgenza e attualità  non più rinviabili”.

Sindacati CGIL CISL uil

Incontri che però non hanno dato frutti. Secondo quanto sostengono Cgil, Cisl e Uil il governatore avrebbe disatteso gli impegni. “In sede di confronto il Presidente Toma aveva promesso di farci avere entro pochi giorni, massimo una settimana, risposte riguardanti la verifica di situazioni delicate legate alla cassa integrazione e alla trasformazione della stessa per i lavoratori Gam (impegno disatteso); l’impegno di approfondimenti immediati per questioni legate al sistema dei trasporti e a disagi per autisti stessi, per lavoratori e pendolari soprattutto delle diverse zone industriali (impegno disatteso); l’Interlocuzione anche tecnica urgente con le strutture regionali per problematiche oggettive riferite ai diversi argomenti (impegno disatteso); un incontro urgente in merito alla definizione del ruolo della Commissione Tripartita Regionale che ha sempre svolto una funzione dirimente in fase concertativa di proposta, verifica e valutazione in merito al sistema formativo e alle politiche del lavoro di competenza regionale (impegno disatteso)”.

Ma non basta. “Nelle rare occasioni di confronto in videoconferenza, peraltro, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un chiarimento al Presidente Donato Toma sull’incomprensibile atteggiamento di chiusura dimostrato in questi mesi  verso l’intero partenariato anche nella gestione delle risorse, vecchie e nuove, dedicate al minimo di programmazione che è stata proposta considerato anche che in altre regioni, la collaborazione con parti sindacali e datoriali ha portato, almeno sulla carta, alla condivisione di diversi percorsi e in alcuni casi risultati più che positivi. Anche per questa circostanza era stato annunciato da parte del Presidente Toma un chiarimento a breve… impegno disatteso”.

Cgil, Cisl e Uil fanno sapere che intendono quindi scavalcare la Regione e andare a chiedere risposte direttamente al Governo. “Se sarà necessario, utilizzando i canali sindacali nazionali, bypasseremo anche le interlocuzioni locali rivolgendosi direttamente ai ministeri competenti per accendere un necessario riflettore sulla nostra Regione. Gli slogan da campagna elettorale relativi al lavoro e alle persone perbene sono un lontano ricordo.

Cgil, Cisl e Uil del Molise ricordano al Presidente Toma che “di lavoro ce n’è sempre meno e che i nostri lavoratori, i nostri pensionati e i nostri giovani sono persone veramente perbene e probabilmente saranno costretti a lasciare il Molise in mancanza di programmazione seria, di futuro e di prospettiva di vita”.

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