C’è anche la molisana Francesca Colavita fra le 57 persone che sono state insignite dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La ricercatrice di Campobasso era divenuta nota alle cronache nel febbraio scorso, quando insieme alle colleghe scienziate dell’Istituto Spallanzani di Roma, aveva isolato per prima in Italia il codice genetico del Sars-Cov-2, meglio noto come Covid-19.
Francesca, molisana e precaria: è la dottoressa che ha isolato il Coronavirus in Italia
Un tempo che oggi ci sembra particolarmente lontano, quando quasi tutti credevano che quel virus non avrebbe creato le conseguenze catastrofiche che invece ha provocato, fra morti, ricoveri, confinamento in casa per mesi e posti di lavoro persi.
Il Presidente della Repubblica aveva annunciato ieri, durante la visita istituzionale a Codogno, luogo simbolo dell’emergenza coronavirus in Italia, che avrebbe attribuito l’importante onorificenza a “un primo gruppo di cittadini, di diversi ruoli, professioni e provenienza geografica, che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l’emergenza del coronavirus. I riconoscimenti, attribuiti ai singoli, vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali”.
Infatti ci sono numerosi medici, infermieri, personale del 118 e appunto l’intera squadra di ricercatori dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Per il Molise e per il mondo della ricerca, la giovane virologa è stata un po’ un simbolo di riscatto.
Ma nell’elenco diffuso oggi dal Quirinale non mancano semplici cittadini che si sono distinti durante questi mesi così difficili nel campo del volontariato e del lavoro, che con gesti di grande generosità e umanità hanno mostrato il lato migliore dell’Italia, proprio quello citato da Mattarella nel suo discorso alla nazione per la Festa della Repubblica. (qui l’elenco completo)
Per Francesca Colavita si tratta di un nuovo importantissimo riconoscimento che probabilmente la ripaga dopo tanti anni da ricercatrice precaria. Soltanto dopo l’eccezionale scoperta legata al coronavirus infatti, la giovane di Campobasso ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato con la Regione Lazio.
Ha isolato il coronavirus, la ricercatrice precaria di Campobasso assunta allo ‘Spallanzani’