Anche Confimprese Molise tuona contro quella che definisce “la pochezza delle risorse finanziarie a fondo perduto assegnate dalla Giunta Toma per le microimprese”. Questi i numeri: 20 milioni alle medie imprese contro 8 milioni alle micro e piccole imprese. “Ma le microimprese – argomenta il presidente Paolo Cordisco – nel Molise rappresentano il 75% mentre le medie imprese il restante 25%”.
Una scelta politica che si reputa “immotivata” e che mina la sopravvivenza delle micro e piccole imprese molisane. E ancora: “Con il click day le micro imprese saranno penalizzate perché non sufficientemente organizzate a rispondere”. Ancora una volta sono le piccole e medie imprese a subire le sperequazioni da Covid 19.
La situazione regionale è evidenziata da Italia Viva Molise e dall’onorevole Giuseppina Occhionero che ha accolto le rimostranze del presidente di Confimprese Paolo Cordisco.
Dunque le micro e piccole aziende del Molise, che rappresentano tre quarti del tessuto produttivo regionale, possono ad oggi usufruire di risorse a fondo perduto pari a 8 milioni di euro. “Le medie imprese hanno invece goduto di 20 milioni di euro. Il bando risulta essere anche scaduto”.
“Una differenza inaccettabile- tuonano Italia Viva Molise e l’onorevole Giuseppina Occhionero – che mette in ginocchio ancora una volta i più piccoli che, dopo il Covid 19, hanno subito maggiori danni e ad oggi hanno anche più difficoltà a ripartire. Ci uniamo alla battaglia di Confimprese Italia, chiedendo al presidente Toma di cambiare passo e di dare a tutti le stesse opportunità per risollevarsi da una crisi economica durissima”.
A questo poi si aggiungono le difficoltà – già evidenziate da Italia Viva Molise – legate appunto al sistema del click day, secondo il quale chi clicca più velocemente il bando si aggiudica il contributo.
“Entrambe le sperequazioni – continua la nota – vanno assolutamente superate. Soprattutto tenendo conto che è proprio la piccola e microimpresa a sostenere le sorti del Molise. Ammazzarla significa uccidere l’economia di una regione già in difficoltà da ogni punto di vista”.
Quindi l’appello a Toma affinchè recuperi altre risorse: “devono essere almeno alla pari di quelle erogate alle aziende di medie dimensioni”.
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