Covid & nuove disposizioni

Nuovo decreto illustrato alle Regioni. Bar e ristoranti potrebbero riaprire il 25

In un videomessaggio il governatore Toma ha anticipato l'esito della riunione con il premier Conte e i ministri Boccia e Speranza: "Saranno eliminate le autocertificazioni per spostarsi all'interno del Molise, restano per muoversi verso le altre regioni"

Potrebbe slittare di una settimana la riapertura di bar e ristoranti: è l’ultima novità emersa nel confronto in videoconferenza tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, i ministri Boccia e Speranza e i altri presidenti delle Regioni. Tutto a poche ore dal Consiglio dei Ministri che approverà il nuovo decreto e il relativo dpcm che entrerà il vigore il 18 maggio: è il secondo step della ‘fase 2’ iniziata quando – lo scorso 4 maggio – è terminato il lockdown imposto per limitare i contagi provocati dal covid.

Dopo aver monitorato per due settimane l’andamento dei contagi dopo le prime riaperture, ci saranno ulteriori novità.

Il governatore Toma fornisce qualche anticipazione nel videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook poco prima delle 14: “Saranno eliminate le autocertificazioni per spostarsi all’interno del Molise, mentre fino al 3 giugno sarà ancora vietato spostarsi verso altre regioni se non per motivi di lavoro, salute o di assoluta urgenza”.

Inoltre potrebbe slittare al prossimo 25 maggio la riapertura di bar e ristoranti che attualmente effettuano solo il servizio a domicilio e da asporto. Avrebbero dovuto riprendere l’attività fra tre giorni (lunedì 18 maggio), ma probabilmente non sarà così come invece altre attività. “Si sta pensando ad uno slittamento di una settimana di bar e ristoranti”,  l’annuncio del capo della Giunta regionale nel videomessaggio pubblicato sulla pagina Facebook che ha scatenato anche la reazione e la durissima critica del capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Greco dato che in quello stesso momento era in corso il Consiglio regionale. Dunque, l’opinione del pentastellato, “Toma avrebbe dovuto anche informare l’aula dell’esito della riunione con il governo”.

Ultimo aspetto del decreto preannunciato dal governatore: “Ai sindaci resterà alla facoltà di chiudere le aree pubbliche se necessario”, mentre “protocolli e linee guida di riferimento saranno quelle nazionali, con la possibilità – senza derogare ai principi base – di qualche aggiustamento da parte delle Regioni”.

L’incertezza dunque resta. E per questo la Confesercenti Termoli sta consigliando agli associati che vorrebbero riaprire il 18 di attendere e mettersi in regola perchè i controlli sono molto severi.

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