Riapertura a rischio

L’R0 schizza a 1.57, è il peggiore d’Italia. Molise unica regione in cui il contagio cresce

L’analisi CoVstat sembra ‘inchiodare’ il Molise: è l’unica regione in controtendenza a livello nazionale per quanto riguarda i contagi e ha un triste primato, ‘conquistato’ nel giro degli ultimi (e pochi) giorni: l’indice R0 è il più alto della Penisola.

Si dirà, “lo era anche prima”. Ricorderete infatti l’articolo apparso sul Corriere della Sera qualche giorno fa e che tante polemiche – comprese quelle dei ‘negazionisti’ – aveva sollevato. La differenza, non da poco, è che prima l’indice di trasmissione del virus era 0,84, ora è lievitato a 1,57. Quasi raddoppiato.

Premesso che stiamo parlando di indicatori complessi e multifattoriali di non facile interpretazione, a guardare i grafici in movimento – che prendono il nome di Flourish data – del sito CoVstat.it c’è poco da rassicurarsi. Il Molise, dacchè era ultimo per numeri di casi in assoluto, nei primi giorni di maggio in poi ha iniziato la sua risalita balzando più su di almeno tre posizioni, fino ad arrivare agli attuali 229 casi positivi (cui vanno aggiunti i 128 guariti e i 22 deceduti).

“L’evoluzione del virus – si legge sul sito – sta seguendo diversi andamenti nelle varie zone del paese. Per questo motivo stiamo applicando dei modelli di previsione ad hoc, raggruppando le regioni per zona geografica e per similitudine dell’andamento dell’epidemia, adattando il modello utilizzato per la previsione nazionale. Da questo grafico si osserva la diversa velocità e le diverse dimensioni dell’impatto del virus nelle varie regioni”. Gli esperti del progetto di monitoraggio, intervenuti sul punto, chiariscono però che “negli ultimi due giorni l’R0 è stabile dopo una crescita dovuta agli ultimi casi rilevati”.

Tutte le altre regioni hanno un indice R0 inferiore ad 1, tranne noi che lo superiamo abbondantemente. E cioè è evidente sia dalla tabella (foto sopra) sia da quella macchia rossa sul grafico che sembra ‘condannarci’.

La curva del contagio si è rialzata, ma prima degli ultimi casi era discendente da tempo. Come noto, è stato il focolaio esploso nella comunità rom del capoluogo a rimettere tutto in discussione. Tutte le regioni sono in fase decrescente, noi siamo l’eccezione. Ciò comporta che ad essere a rischio potrebbe esserci la riapertura del 18 maggio. Questo perchè la cabina di regia formata da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità deciderà – nelle prossime ore – su eventuali ritorni al lockdown zona per zona in base alla valutazione di 21 indicatori: tra questi anche il famoso R0. A rischiare ci sono anche la Lombardia, il Piemonte e la Liguria, ma nella lista ci siamo anche noi.

 

 

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