Gli aggiornamenti

Il contagio nella comunità rom s’impenna: 50 positivi a Campobasso. Sfuma l’idea di un hotel per isolare i malati

Stamattina altri 20 positivi, 15 dei quali della comunità Rom di Campobasso, nel mirino di una indagine giudiziaria per il corteo funebre del 30 aprile. Nel pomeriggio altri 15 rom positivi al virus. Tra i nuovi contagi anche 3 allievi della scuola carabinieri, non molisani. Accantonata l'idea per ora di reperire una struttura per tenere in isolamento i malati, che coabitano con famiglie numerose.

ALTRI 13 POSITIVI IN COMUNITA’ ROM: TOTALE INFETTI SALE A 50

Dopo i 15 casi di questa mattina, altri 13 positivi nella comunità rom di Campobasso, dove il numero complessivo dei contagiati sale a 50. Le indiscrezioni delle ultime ore hanno trovato conferma nella comunicazione data dalla Asrem intorno alle 18 di oggi 9 maggio, quando il dato di altri 13 positivi al virus è stato messo nero su bianco. Lo screening sui rom di Campobasso, circa trecento persone, proseguirà anche domani e lunedì. “Per ora – avverte il direttore generale Florenzano  – non occorre procedere a screening fra i membri delle comunità rom di altri comuni perché il contatto diretto è stato escluso”.

QUARTIERI DI RESIDENZA DEI ROM PRESIDIATI DA AGENTI MUNICIPALI: IPOTESI SOSTITUTIVA DELL’HOTEL COVID

La forza di pubblica sicurezza potrebbe essere chiamata a presidiare i quartieri di Campobasso in cui c’è una maggiore concentrazione di residenti di etnia rom: potrebbe essere questo il contenuto dell’ordinanza che, stando alle prime indiscrezioni, firmerà a breve il sindaco Roberto Gravina. Oggi pomeriggio, 9 maggio, mentre le persone positive al covid sono ora 50 (dato comunicato ufficialmente dall’Asrem poco dopo le 18), il primo cittadino ha avuto un colloquio telefonico con il governatore Donato Toma per valutare un ‘piano B’. L’idea di un hotel in cui ospitare i rom contagiati e obbligati a stare in isolamento domiciliare per evitare il propagarsi del virus è stata accantonata. Piuttosto l’obiettivo è attuare una sorta di “sorveglianza domiciliare stretta” nei quartieri in cui vive la comunità rom interessata in queste ore da uno screening medico: a scaglioni le persone di etnia rom della città di Campobasso sono state sottoposte a tampone. L’operazione sarà completata lunedì 11 maggio, quando si riunirà di nuovo l’Unità di crisi regionale che potrà valutare il quadro complessivo dei contagiati.

Rom positivi: c’è l’ordinanza per limitare il focolaio. Sorveglianza ‘speciale’ in 4 quartieri della città

IL PD DI CAMPOBASSO CHIEDE TEST E TAMPONI PER TUTTI I CONTATTI A RISCHIO

Escalation di contagi a Campobasso, Pd: “Tamponi e test sierologici anche per contatti a rischio”

 

IL NUOVO BOLLETTINO ASREM: 116 TAMPONI DA STAMANE, STABILI GUARITI E RICOVERI

Questo l’ultimo bollettino dell’Asrem, delle ore 18:

– 216 i casi attualmente positivi (175 nella provincia di Campobasso, 36 in quella di Isernia e 5 di altre regioni)
– 360 sono i tamponi positivi (284 nella provincia di Campobasso, 57 in quella di Isernia e 19 di altre regioni)
– 8638 i tamponi eseguiti di cui 8278 negativi
– All’ospedale Cardarelli di Campobasso i ricoverati sono 8: di questi 8 sono in Malattie Infettive (6 della provincia di Campobasso, 2 di quella di Isernia), 0 in Terapia Intensiva

– Sono 230 i pazienti in isolamento domiciliare (207) o dimessi dalla struttura ospedaliera in quanto asintomatici e clinicamente guariti (23)
– 99 i pazienti dichiarati ufficialmente guariti (72 della provincia di Campobasso, 15 di quella di Isernia e 12 di altre regioni)
– i pazienti positivi ricoverati al Neuromed, struttura privata accreditata di Pozzilli, sono tutti guariti

22 i pazienti deceduti con Coronavirus (16 della provincia di Campobasso, 4 di quella di Isernia e 2 di altra regione)
– 198 le visite domiciliari effettuate dalle Usca (92 Bojano, 29 Larino e 77 Venafro)
– 361 i soggetti in isolamento e 7 quelli in sorveglianza

QUESTA LA MAPPA AGGIORNATA DEL CONTAGIO (ATTUALE) IN MOLISE

CAMPOBASSO 102 – TERMOLI 18 – CERCEMAGGIORE 16 – BELMONTE DEL SANNIO 10 – AGNONE 8 – ISERNIA 6 – BARANELLO 6 – POGGIO SANNITA 5 – RICCIA 4 – MONTENERO DI BISACCIA 3 – CAMPOLIETO 3 – CAMPOCHIARO 2 – FERRAZZANO 2 – LARINO 2 – MONTAGANO 2 – BOJANO 2 – RIPALIMOSANI 2 – CASTELPETROSO 2 – FILIGNANO 1 – VINCHIATURO 1 – SCAPOLI 1 – JELSI 1 – SANTA CROCE DI MAGLIANO 1 – SAN GIULIANO DEL SANNIO 1 – PETACCIATO 1 – CAROVILLI 1 – GUARDIAREGIA 1 – MIRABELLO SANNITICO 1 – CAMPOMARINO 1 – VENAFRO 1

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ALTRI 20 POSITIVI IN 12 ORE, SITUAZIONE PREOCCUPANTE NEL CAPOLUOGO

Una due giorni drammatica sul fronte contagi. Tutto è cominciato ieri, quando si è appurata la positività di 22 persone tra cui ben 21 persone di etnia Rom del capoluogo. Un nuovo focolaio dunque, che faceva temere ulteriori contagi. E infatti oggi si apprende che tra i tamponi processati (167) 20 hanno dato esito positivo. Di questi ben 15 sono relativi al cluster dei Rom di Campobasso. Altri 5 sono invece così distribuiti: 3 sono della scuola Carabinieri di Campobasso, 1 di un cittadino di Campobasso e 1 di un cittadino di Baranello (questi ultimi due appartengono a cluster noti).

 

3 NUOVI GUARITI DA IERI, MA IN MALATTIE INFETTIVE ORA CI SONO 2 PERSONE IN PIÚ

Sul fronte delle guarigioni, da ieri se ne aggiungono tre nuove che portano il totale a 99. Nelle ultime ore hanno superato ‘l’esame’ del doppio tampone due cittadini di Campobasso e uno di Venafro. Peggiora però la situazione dei ricoveri al Cardarelli. Resta vuota (per ora) la Terapia Intensiva – caso unico in Italia – ma in Malattie Infettive i posti occupati diventano 8 dacchè erano 6. Nelle ultime ore infatti due dei contagiati del focolaio Rom del capoluogo – una donna e un uomo, nessuno dei quali di età avanzata – hanno visto aggravarsi le proprie condizioni cliniche e per loro è stato disposto il trasferimento nel reparto dell’ospedale hub Covid. Complessivamente i rom ricoverati in Infettive sono 3: due donne e un uomo, nessuno anziano.

 

INDAGINE SU CORTEO FUNEBRE DEL 30 APRILE 

Il corteo funebre del 30 aprile al quale hanno partecipato numerosi esponenti della comunità rom di Campobasso oggetto di una indagine giudiziaria condotta dalla squadra mobile di Polizia con l’ausilio della Polizia Municipale. Quella manifestazione, non autorizzata a differenza della tumulazione al cimitero e della benedizione nel piazzale di via San Giovanni dei Gelsi impartita dal parroco (al quale però avrebbero partecipato una decina di persone), sotto accusa come possibile fonte del propagarsi del contagio. Si sta tuttavia ricostruendo la mappa epidemiologica per verificare se la paziente numero uno della comunità Rom, ricoverata l’altro ieri in Malattie Infettive, abbia un collegamento esterno rispetto al capoluogo di regione. Sono informazioni al vaglio delle autorità sanitarie e giudiziarie. Lo ha spiegato il sindaco di Campobasso Roberto Gravina durante una videoconferenza con gli organi di informazione regionale. 

Tamponi a tappeto su comunità rom. Sospetti sul ‘saluto’ alla salma, primo contagio forse partito da Milano

CASE DI RIPOSO DI CASTELBOTTACCIO E CASACALENDA: TAMPONI TUTTI NEGATIVI

casa di riposo

Sono tutti negativi i 75 tamponi eseguiti negli ultimi giorni su personale ed ospiti delle case di riposo ‘Arnaldo De Lisio’ di Castelbottaccio e ‘Mater Dei’ di Casacalenda. “Un ringraziamento speciale alla cooperativa Etika e a tutti noi che abbiamo fatto un lavoro meraviglioso”, il commento.

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