Un’istanza a firma di oltre 45 titolari di Agenzie di viaggio indirizzata alla Regione per chiedere misure urgenti utili a rilanciare un settore, il loro, che prima di altri ha avvertito la crisi causata dal Covid e probabilmente ne uscirà anche dopo gli altri. Perché di vacanze, viaggi di lavoro, viaggi di piacere si parla poco e certezze non ve ne sono.
A differenza di altri comparti, che oggi lamentano i mancati guadagni a causa del lockdown, questi professionisti del settore hanno visto andare in fumo il lavoro dei mesi precedenti l’emergenza, hanno dovuto annullare ogni viaggio e prenotazione da febbraio in poi, hanno azzerato il fatturato dei mesi correnti e certamente anche quello del restante 2020. Vana per loro qualunque prospettiva di crescita. Hanno anticipato di tasca loro i soldi per annullamenti e rimborsi dai quali “non abbiamo ricevuto ancora notizia da fornitori di servizi e compagnie aeree, abbiamo anticipato soldi per i viaggi di istruzione e per voli aerei di cui non abbiamo ricevuto il saldo, ci siamo visti sfumare le misere commissioni di mesi e mesi di lavoro; mancheranno guadagni perché non basterà riaprire il ‘negozio’ per fare incassi e questa emergenza mondiale non ci permetterà di lavorare per molto tempo”.
Criticità che il comparto delle Agenzie di Viaggio & Tour Operator del Molise ha sollevato in una istanza indirizzata al governatore Toma già a marzo scorso ma dalla quale non hanno ottenuto alcuna risposta in merito agli aiuti possibili.
Il presidente ha ammesso che in questo particolare momento “di missive destinate alla Regione ne arrivano centinaia” e per uno come lui che vuole personalmente controllare e capire richieste e problematiche “potrebbe essere ancora in coda alle tante che attenziono tutti i giorni”.
Informato quindi delle richieste che arrivano dal mondo del settore turistico – che fra l’altro lega una serie di attività facendo un po’ da traino a diversi scomparti dell’economia locale – il presidente gioca d’anticipo sulla tabella di marcia. Ammette il ritardo nella comunicazione ma ufficializza (e a breve saranno pubblicati) i due sottointerventi previsti nel piano di rilancio approvato in questi giorni, destinati proprio alle agenzie di viaggio “che sì – ha detto – più di altri hanno risentito di questo blocco e probabilmente continueranno ancora a risentirne”.
Due sottomisure previste in quelle programmate contro il covid19 e pensate soltanto per le agenzie di viaggio. Cioè: “una parte dei dieci milioni di euro per le imprese fino a 200mila euro di volume d’affari e dei venti milioni di euro per le imprese che superano questo limite. Una fetta di questi fondi – spiega il presidente della Regione – che andremo a determinare proprio nelle prossime ore, vanno a loro”.
Significa che per le “Agenzie di viaggio che non supereranno i 200mila euro avremo un contributo massimo di 10mila euro, per quelle che supereranno questo importo avremo un contributo massimo di 50mila euro ma parametrato all’80 per cento delle spese che sosterranno nel prossimo semestre”.
E chiude precisando, così come si faceva presente anche nell’istanza inoltrata in Regione, che “parliamo di contributi a fondo perduto, altrimenti avrei parlato di finanziamenti”.
Dunque una risposta la Regione anche al settore delle Agenzie di viaggio l’ha contemplata e prevista nel piano che sarà pubblicato entro la settimana. Le agenzie di viaggio avranno una parte di contributi che potrebbe aiutarle quantomeno a risollevarsi e poi a ricostruire.
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