Agricoltura & coronavirus

Attività vietate per il covid, Toma autorizza l’agricoltura: “Spostamenti consentiti una volta al giorno”

Cittadini preoccupati per i terreni abbandonati (il cui raccolto può servire anche al sostentamento della famiglia) o per gli animali lasciati senza acqua o cibo. Ieri sera l'ordinanza del presidente della Regione: l'attività si potrà svolgere nel rispetto di alcune condizioni. Multe salate per chi non rispetta gli obblighi di legge.

Da quando è entrato in vigore il decreto che obbliga a restare a casa e limita fortemente gli spostamenti (ci si può muovere solo per motivi di salute, lavoro o stati di necessità, lo ricordiamo ancora una volta), per i proprietari di piccoli terreni o di animali in campagna è stato quasi impossibile dedicarsi all’attività agricola. Rischiavano multe salate per la violazione delle normative previste dal Governo Conte che resteranno in vigore fino al 3 maggio.

Dopo aver raccolto le preoccupazioni dei cittadini per i terreni abbandonati (il cui raccolto può servire anche al sostentamento della famiglia) o per gli animali lasciati senza acqua o cibo, qualche sindaco aveva chiesto un intervento al presidente della Regione Donato Toma. Fra questi il primo cittadino di Montagano Giuseppe Tullo che in una nota ha evidenziato tutte le criticità dovute all’impossibilità non solo per le aziende agricole, ma anche per numerosi cittadini di effettuare “lavori agricoli in forma amatoriale e non professionale, di recarsi presso il fondo agricolo di proprietà per provvedere a pratiche agronomiche assolutamente urgenti e indifferibili come la potatura o la piantagione”.

Quindi la richiesta alla Regione di adottare “atti normativi che stabiliscano in modo chiaro ed inequivocabile la liceità degli spostamenti compiuti da privati cittadini per recarsi presso il fondo agricolo di proprietà, anche nel caso in cui le attività esercitate assumano carattere non professionale ma solo ‘hobbistico’, garantendo il pieno rispetto di tutte le misure anti-contagio, mantenendo quindi la distanza interpersonale ed evitando assembramenti”.

Un’esigenza avvertita in tutta la regione, ha aggiunto il sindaco di Montagano, “in quanto la manutenzione e la coltivazione di terreni è operata in gran parte da amatori”. Nel paese alle porte di Campobasso, poi, “da qualche anno è stato istituito il marchio Deco per il pomodoro, il cui successo si fonda sul lavoro e sull’impegno anche degli hobbisti”.

Ieri sera, per andare incontro ai proprietari di piccoli appezzamenti di terreno o di animali in campagna, il presidente Donato Toma ha emanato un’ordinanza che fino al 3 maggio consente lo spostamento, all’interno del proprio Comune o verso altri Comuni, per lo svolgimento di attività agricole destinate all’autoconsumo familiare. Naturalmente occorre rispettare una serie di condizioni: non si potrà andare in campagna più di una volta al giorno e gli spostamenti saranno consentiti “da massimo due componenti per nucleo familiare”.

Infine le attività da svolgere devono essere “limitate a quelle necessarie alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali allevati, consistenti nelle minime, ma indispensabili, operazioni colturali che la stagione impone ovvero per accudire gli animali allevati”.

In caso di controlli sarà obbligatorio dichiarare i dati identificativi del terreno e gli estremi del titolo che ne legittimano l’utilizzo.

Il mancato rispetto delle misure precedenti potrà essere punito con una sanzione da 400 euro a 3mila euro, aumentata fino ad un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.