Sisma agosto 2018

Terremoto BassoMolise, prorogato a marzo 2021 lo stato di emergenza

Il terremoto del BassoMolise, il sisma del 14 e 16 agosto 2018, sembra oggi un problema lontano, sostituito da altre emergenze come il Covid19, che ha messo in ginocchio l’intera Nazione. Eppure sono ancora centinaia le persone che hanno perso la possibilità di vivere nelle rispettive abitazioni perché compromesse dalla scossa e inagibili. E ci sono decine di nuclei familiari in affitto, nonché ritardi di mesi e mesi nell’erogazione dei fondi per la cosiddetta autonoma sistemazione che aggiungono problemi alle già fragili economie delle famiglie.

Lo stato di emergenza è scaduto a marzo, ma è notizia di ieri che i Comuni colpiti dal sisma possono contare su una proroga delle misure straordinarie. Lo fa sapere il deputato dei 5 Stelle Antonio Federico. “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del premier Giuseppe Conte, ha deliberato la proroga di altri 12 mesi per lo stato di emergenza dichiarato dopo gli eventi sismici che hanno colpito i comuni del basso Molise nell’agosto 2018.

Il precedente stato di emergenza è scaduto a fine marzo e oggi tutti avremmo voluto parlare di ricostruzione e dei 40 milioni di euro già stanziati dal Governo, se non stessimo vivendo un altro momento emergenziale.
Ad ogni modo – conclude Federico in un breve post su facebook – la decisione del Consiglio dei Ministri permette di continuare a dare supporto ai cittadini colpiti dal sisma, soprattutto a quanti hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni perché inagibili o gravemente lesionate. Quindi auspico che la Regione Molise riesca ad essere in regola con i pagamenti in questa fase tanto delicata”.

Sono  21 i comuni dell’area del cratere bassomolisano: Acquaviva Collecroce, Campomarino, Castelbottaccio, Castelmauro, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Lupara, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montemitro, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Palata, Portocannone, Rotello, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Tavenna.

Intanto resta ancora da individuare un Commissario straordinario all’emergenza, figura la cui nomina si attende (dal Governo) da oltre un anno e mezzo.

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